Salta da una parte all'altra, fa Hula Hoop con dei cerchi immaginari (anzi dei "Luna Hoop", li ha ribattezzati) ed è la migliore amica di tutti.

Giù dal palco di X Factor, dove è capace di fare alzare in piedi migliaia di persone, la sarda Luna Melis è semplicemente una ragazza di 16 anni che non si è fatta cambiare dalle luci della ribalta.

Anche per questo si è conquistata il suo pubblico che, con oltre due milioni di ascolti dell'inedito "Los Angeles", l'ha sostenuta e portata fino alla finale del talent, che si terrà domani sera sul palco "monstre" da 800 metri quadri del Mediolanum Forum di Assago. A contendersi la vittoria, in quest'edizione da record, ci sono anche i Bowland, affiancati dal giudice Lodo Guenzi, Naomi con Fedez e Anastasio con Mara Maionchi.

I finalisti assieme a Simone Ferrari, direttore artistico di X Factor (foto L'Unione Sarda)
I finalisti assieme a Simone Ferrari, direttore artistico di X Factor (foto L'Unione Sarda)
I finalisti assieme a Simone Ferrari, direttore artistico di X Factor (foto L'Unione Sarda)

Per la giovanissima di Uta, che alle spalle ha Manuel Agnelli, è un sogno che si avvera e lei non sta più nella pelle: "Domani è il grande giorno - dice ai microfoni di Unionesarda.it - sono emozionatissima".

"Sono felice di essere arrivata fin qua e non me lo sarei mai aspettato", racconta. "Contenta per me e per il mio papà, che mi ha trasmesso la passione per la musica. Io sto facendo quello che lui avrebbe voluto fare nella sua vita, e questa cosa mi riempie di gioia".

Sarà una finale tutta da giocare, con un parterre di ospiti di grande livello, da Marco Mengoni, che duetterà con i finalisti, ai Muse, a Ghali, ai Thegiornalisti. Lei vive l'attesa con molta serenità: "Ho fatto i provini con un solo obiettivo, capire se questo mondo fa al caso mio. E sì, questo mondo fa al caso mio e farò di tutto per andare il più lontano possibile".

La conferenza stampa a Milano (foto L'Unione Sarda)
La conferenza stampa a Milano (foto L'Unione Sarda)
La conferenza stampa a Milano (foto L'Unione Sarda)

Nonostante la leggerezza che la contraddistingue, Luna si prepara alle ultime performance con determinazione: "Sono molto precisa, ci tengo a fare bene le cose. Ho un'anima sarda, io". Sì, perché l'Isola, Luna, la porta sempre nel cuore: "Mai dimenticherò le mie origini. La Sardegna non viene valorizzata quanto dovrebbe e io, per quanto posso, voglio cogliere quest'occasione per farlo perché è un posto meraviglioso, con tanta bella gente". Il sostegno da casa non le manca, anche se lei può solo immaginarlo: "Non li sento da tanto! Però vedo sempre una squadra di parenti e amici tra il pubblico, e tutte quelle bandiere sarde... Ogni volta un pezzo della mia Terra viene a X Factor".

Un momento della serata di domani sarà dedicato alla tragedia della "Lanterna Azzurra" di Corinaldo, dove cinque adolescenti e una mamma di 39 sono morti nel crollo di una balaustra in attesa che iniziasse il concerto di Sferaebbasta.

Vittime giovanissime, come il pubblico di Luna: "Per colpa di questa tragedia - ha commentato lei -, di persone che non si curano della vita degli altri, la gente ha cominciato ad avere paura della musica. E questo è totalmente sbagliato. La musica è un posto sicuro e deve tornare ad esserlo soprattutto per i più giovani. Una cosa così bella nessuno può rovinarla".

Angelica D'Errico

(Unioneonline)
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