Un'inquietante rivelazione di Maria Teresa Ruta, che all'età di 58 anni si è sentita finalmente libera di poter confessare uno spiacevole episodio che l'ha vista protagonista, e al tempo stesso vittima, in Rai e dopo molti anni di rispettabile e onorata carriera.

I fatti risalgono al 2004, 14 anni fa, quando la conduttrice era a fine contratto con Viale Mazzini.

"Un dirigente mi ha convocata nel suo ufficio - ha raccontato al settimanale Spy - per discutere del rinnovo del contratto, ma è successa una cosa spiacevole e decisamente grave. Questa persona, che conoscevo da una vita, si è approcciata a me in una maniera assolutamente poco professionale e sbagliata. Non si è trattato solo di parole, ma anche di un approccio fisico pesante".

"Tutti sapevano della mia serietà - ha proseguito - e infatti mai sul lavoro mi era successa una cosa del genere. Figuriamoci in un ufficio aziendale. 'Ma cosa fai?', gli ho chiesto. 'Tutti dicono che non l'hai mai data a nessuno, volevo la conferma', la sua risposta. Al che ho sbattuto la porta e me ne sono andata. Risultato? Il contratto non è stato rinnovato e non sono mai più stata contattata".

La Ruta, che è oggi fresca vincitrice di "Pechino Express" dove ha trionfato in coppia con Patrizia Rossetti, si è trovata dunque al palo a 44 anni.

"Perdere il lavoro alla soglia dei cinquant’anni è un fatto difficile da accettare - ha spiegato -. Così non mi sono più riproposta. Ho detto basta: per anni ho deciso di non frequentare più i corridoi o gli ambienti televisivi. Quel dirigente non l'ho denunciato perché ho pensato alla sua famiglia e ai suoi figli. Piuttosto che far soffrire loro, ho preferito soffrire io. Ma ora Pechino Express è stato liberatorio e mi ha ripagata di tutto: con la Rai ho pareggiato".

(Unioneonline/v.l.)
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