Un lungo racconto, denso di emozioni, quello portato in tv da Dodi Battaglia.

Nel corso dell'odierna puntata di "Vieni da me", il programma del pomeriggio condotto da Caterina Balivo, il chitarrista, compositore e interprete dei Pooh si è sottoposto all'intervista della "cassettiera", in cui si riportano alla memoria dell'intervistato ricordi e cimeli appartamenti al passato personale o professionale.

Tra gli oggetti la conduttrice ha estratto il disco di "Buonanotte Penny", il primo singolo dei Pooh nel quale il musicista emiliano ha anche cantato.

Ha raccontato Battaglia: "Due persone vennero ad ascoltarmi in un locale di Bologna quando suonavo in un altro gruppo e dissero: 'Questo diventerà un grande chitarrista!'. Si trattava di Roby Facchinetti e Valerio Negrini. Era giugno e sarei entrato nei Pooh a settembre. Mi raccomandarono di non dirlo in anticipo a nessuno per via della stampa, nemmeno ai miei genitori".

Per Dodi il periodo di prova con i Pooh dura in tutto una settimana, a casa di Riccardo Fogli, e il debutto nel gruppo arriva appena in tempo per registrare le parti vocali del nuovo album.

Da lì un'escalation di successi durata 48 anni. E poi l'addio alle scene, nel 2016.

"Era arrivato il momento di prendere una decisione", ha spiegato il chitarrista. "Siamo stati così tanto tempo insieme, ma questo non significa che non ci si possa rincontrare. Il giorno dopo il nostro scioglimento sono stato malissimo, proprio fisicamente: ho somatizzato tutto quanto e ho capito che da lì la mia vita sarebbe cambiata".

Quindi una riflessione sul valore della famiglia, e il grande amore per la moglie, colpita sei anni fa da una brutta malattia: "È guarita grazie alla fede. Ho avuto paura di perderla: per fortuna la medicina è andata avanti, quindi sarebbe stato peggio se fosse successo vent'anni fa".

(Unioneonline/v.l.)
© Riproduzione riservata