Proiezioni, dibattiti, incontri e grandi mostre: la Festa del Cinema di Roma torna ad illuminare la Capitale, dove è in programma sino al 28 ottobre (Auditorium Parco della Musica) con un denso calendario.

L'iniziativa, giunta alla tredicesima edizione, trasformerà i 1300 metri quadri del viale che conduce alla Cavea in uno dei più grandi red carpet al mondo.

Fra gli ospiti più attesi Martin Scorsese (il 24 ottobre), Michael Moore (il 20 ottobre) e il premio oscar italiano Giuseppe Tornatore.

Fra le proiezione più attese "Fahrenheit 11/9", film di Moore che analizza la politica statunitense a partire dall'elezione di Donald Trump, e "Corleone, il potere ed il sangue - Corleone, la caduta" crudo racconto dell'ascesa di Riina e della lotta a Cosa Nostra intrapresa da Giovanni Falcone e Paolo Borsellino.

Grande omaggio a Cinecittà con le proiezioni di alcune tra le più belle opere qui realizzate da Sergio Leone, Federico Fellini e Luchino Visconti.

E per il quarto anno consecutivo, il direttore artistico Antonio Monda e i membri del comitato di selezione – Mario Sesti (Coordinatore Artistico), Richard Peña, Giovanna Fulvi, Alberto Crespi, Francesco Zippel, Valerio Carocci – propongono agli spettatori una breve ma suggestiva antologia di "film da amare".

Fra gli altri appuntamenti da segnalare, le retrospettive dedicate a Peter Sellers e Maurice Pialat. E poi "Riso Amaro", mostra di disegnatori e grafici di tutto il mondo, che con il linguaggio graffiante della satira denunciano la violenza sulle donne. E ancora "Three Minutes" di Riccardo Ghilardi, che accompagna lo spettatore in un viaggio attraverso i volti del cinema, colti in quei luoghi iconici che ogni anno diventano vetrina della fabbrica dei sogni: Cannes, Venezia, Berlino, Los Angeles con gli Oscar e i Golden Globe, e poi Toronto, Roma, New York e tanti altri.

(Unioneonline/v.l.)
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