Quattro opere sarde per rinsaldare lo storico legame tra Alghero e la Catalogna.

Dopo la rassegna "Cinema en català", con quattro film della recente produzione catalana proiettati in lingua originale nella Riviera del Corallo, è la Sardegna a portare a Barcellona quattro film scelti tra le sue ultime produzioni e che meglio si prestano a raccontare lo stato del cinema sardo contemporaneo.

La rassegna "Lo sguardo dentro. Nuovo cinema in Sardegna" è organizzata dalla Società Umanitaria in collaborazione con la Plataforma per la llengua, la ong che si occupa di promuovere l'uso del catalano come strumento di coesione sociale, con più di 17.500 soci e delegazioni nei territori catalanofoni.

La prima proiezione sarà mercoledì 17 ottobre, alle 20, al Cinema Girona, con "Nel mondo grande e terribile" di Daniele Maggioni, Laura Perini e Maria Grazia Perria: un racconto sulla vita e le idee di Antonio Gramsci attraverso le parole scritte nelle Lettere e nei Quaderni del Carcere.

Il giorno dopo sarà la volta de "L'Accabadora" di Enrico Pau, presente alla proiezione.

Venerdì 19 ottobre la rassegna propone il documentario "Capo e croce, le ragioni dei pastori", diretto da Marco Antonio Pani e Paolo Carboni.

Chiusura sabato con "L'uomo con la lanterna" di Francesca Lixi, racconto dei retroscena poco noti del periodo delle concessioni italiane in Cina tramite la storia avventurosa di Mario Garau, banchiere sardo trasferito in Cina e zio della regista.
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