Spetterà a Matteo Garrone con "Dogman" il compito di rappresentare l'Italia agli Oscar 2019.

Dopo il premio ricevuto all'ultimo Festival di Cannes, con la Palma d'oro vinta da Marcello Fonte come miglior attore protagonista, "Dogman" continua dunque ad incassare riconoscimenti e apprezzamenti all'estero.

Favorevole il giudizio della commissione selezionatrice dell'Anica che ha scelto "Dogman" tra 21 pellicole candidate e che dà così seguito al grande entusiasmo per il lavoro di Garrone mostrato dalla platea Usa, e trapelato nei giorni scorsi anche su giornali, tv e commenti online.

Oscar 2019, l'Italia corre con "Dogman" (Ansa)
Oscar 2019, l'Italia corre con "Dogman" (Ansa)
Oscar 2019, l'Italia corre con "Dogman" (Ansa)
Il film è stato girato da Matteo Garrone (Ansa)
Il film è stato girato da Matteo Garrone (Ansa)
Il film è stato girato da Matteo Garrone (Ansa)
La pellicola ha già fatto il pieno di premi (Ansa)
La pellicola ha già fatto il pieno di premi (Ansa)
La pellicola ha già fatto il pieno di premi (Ansa)
Ha stravinto ai Nastri d'Argento e conquistato la Palma d'oro per il migliore attore protagonista (Marcello Fonte) (Ansa)
Ha stravinto ai Nastri d'Argento e conquistato la Palma d'oro per il migliore attore protagonista (Marcello Fonte) (Ansa)
Ha stravinto ai Nastri d'Argento e conquistato la Palma d'oro per il migliore attore protagonista (Marcello Fonte) (Ansa)
Matteo Garrone tra Edoardo Pesce e Marcello Fonte (Ansa)
Matteo Garrone tra Edoardo Pesce e Marcello Fonte (Ansa)
Matteo Garrone tra Edoardo Pesce e Marcello Fonte (Ansa)
"Dogman" è stato scelto dalla commissione selezionatrice tra 21 film italiani (Ansa)
"Dogman" è stato scelto dalla commissione selezionatrice tra 21 film italiani (Ansa)
"Dogman" è stato scelto dalla commissione selezionatrice tra 21 film italiani (Ansa)

IL FILM - La trama di "Dogman" è ispirata a un brutale fatto di cronaca nera, il delitto del Canaro della Magliana risalente alla Roma anni Ottanta.

Protagonista è il timido Marcello (Marcello Fonte), "dogman" ovvero parrucchiere per cani, che si fa trascinare in un vortice di sudditanza, amicizia, criminalità e atroce vendetta dal suo amico Simoncino, ex pugile con la passione della cocaina e che controlla la zona con la violenza.

Una pellicola cui Garrone ha lavorato per ben dodici anni fa, riprendendo in mano tante volte la sceneggiatura.

(Unioneonline/v.l.)

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