Eros Ramazzotti confessa la sua fede politica. Lo fa in una lunga intervista rilasciata a Vanity Fair in occasione del prossimo lancio del suo nuovo album "Vita ce n'è", il quindicesimo in carriera.

Nell'intervista Ramazzotti si lascia andare ai ricordi dell'infanzia nelle periferie cittadine e alla fede politica del papà – tesserato Pci -, e apre a qualche considerazione sull'attuale governo.

"Alle ultime elezioni ho votato 5 Stelle e lo rifarei", spiega Ramazzotti. "Ci vuole tempo per cambiare e migliorare l'Italia: parliamo di decenni, non di un anno o due".

"Mio padre – racconta - immaginava un mondo equo in cui a tutti toccasse in sorte un pezzo di pane. Era utopia e lo scoprì sulla sua pelle. La tessera del Pci la presi anche io, ma solo per sei mesi".

Eros ha quindi spiegato che non avrebbe firmato un appello contro Matteo Salvini che a volte gli appare "duro e pesante", ma il suo pensiero è che non abbia tutti i torti "in assoluto" e possa vantare almeno un pregio, "smaschera l'ipocrisia generale".

Il nuovo album uscirà il prossimo 23 novembre, e sarà seguito da un tour mondiale. "È un disco che considero un nuovo inizio", ha precisato Eros. Per realizzarlo "ho speso un anno e mezzo della mia vita in studio".

(Unioneonline/v.l.)
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