"Fabrizio non è sostituibile, non posso fare questo miracolo".

Sono le parole di Flavio Insinna, che dall'autunno è stato chiamato dalla Rai al difficile compito di sostituire Fabrizio Frizzi, scomparso il 26 marzo scorso a Roma, al timone della trasmissione "L'Eredità".

La decisione di viale Mazzini di affidare a Insinna il noto quiz tv aveva scatenato non poche polemiche, ed ora arriva la difficile confessione dell'attore ed ex conduttore di "Affari tuoi", affidata ad un'intervista pubblicata sul settimanale "Mio".

"Se mi chiedono se riuscirò a non farlo rimpiangere – spiega Insinna - rispondo certo che no. Posso però cercare di essere bravo, e per farlo ho la fortuna di lavorare con una meravigliosa squadra di amici".

Flavio Insinna racconta anche della grande sorpresa e dell’emozione provate nel momento in cui gli è arrivata la proposta di condurre "L'Eredità".

"Ho ricevuto una telefonata. 'Vieni domani', ha risposto il direttore. La mattina dopo mi sono incontrato con il direttore generale e il direttore di Raiuno Angelo Teodoli. 'La vuoi fare L'Eredità?' mi hanno chiesto a bruciapelo. Sono rimasto in silenzio, evidentemente per un tempo troppo lungo perché i direttori si sono guardati e mi hanno chiesto 'Ma che non ti va?'. 'No, mi sto riprendendo'".

Un ruolo non certo facile, dunque, e per cui il nuovo conduttore si sta preparando sino allo sfinimento: "Trascorrerò l'estate a studiare – ha spiegato - ed è una bellissima opportunità che a 53 anni la Rai ti dia ancora la possibilità di farlo, perché è un tipo di intrattenimento che non ho mai fatto".

(Unioneonline/v.l.)

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