È stato presentato oggi in anteprima a Milano "Fabrizio De André - Principe libero", il film biografico sul cantautore genovese nelle sale per due giorni il 23 e 24 gennaio e in due puntate in prima serata su Rai Uno il 13 e 14 febbraio.

Presenti in sala i produttori, gli sceneggiatori Francesca Serafini, Giordano Meacci e Luca Facchini, che del film è anche regista, Dori Ghezzi, madrina del progetto, e il cast al gran completo, capitanato dallo straordinario Luca Marinelli, nel ruolo di Faber.

UNO SGUARDO DIVERSO - Prodotto da Rai Fiction con Bibi Film e distribuito da Nexo Digital, il film offre uno sguardo biografico diverso dal solito sulla vita di De André, mettendo al centro l'uomo e cogliendo la vicenda artistica di uno dei più grandi poeti della musica italiana nel momento stesso in cui si crea.

Protagoniste, assieme agli attori, sono, infatti, le canzoni di de Andrè - molte delle quali reinterpretate dallo stesso Marinelli - in base alle quali sono scelti i fatti biografici cruciali di una storia, raccontata anche attraverso i luoghi in cui si muovono i personaggi.

#AccaddeOggi: 21 dicembre 1979, Fabrizio De André (nella foto con Dori Ghezzi) rilasciato dai sequestratori
#AccaddeOggi: 21 dicembre 1979, Fabrizio De André (nella foto con Dori Ghezzi) rilasciato dai sequestratori
#AccaddeOggi: 21 dicembre 1979, Fabrizio De André (nella foto con Dori Ghezzi) rilasciato dai sequestratori
Il rapimento della coppia era avvenuto il 27 agosto
Il rapimento della coppia era avvenuto il 27 agosto
Il rapimento della coppia era avvenuto il 27 agosto
Un sopralluogo nella zona del sequestro
Un sopralluogo nella zona del sequestro
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Il primo racconto, in esclusiva per L'Unione Sarda
Il primo racconto, in esclusiva per L'Unione Sarda
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La notizia del rapimento
La notizia del rapimento
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La coppia si è sposata nel 1989
La coppia si è sposata nel 1989
La coppia si è sposata nel 1989
Il matrimonio celebrato a Tempio (il testimone era Beppe Grillo)
Il matrimonio celebrato a Tempio (il testimone era Beppe Grillo)
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Fabrizio, Dori e Cristiano De André
Fabrizio, Dori e Cristiano De André
Fabrizio, Dori e Cristiano De André

SARDEGNA E LIBERTÀ - C'è tanta Sardegna in questa pellicola, girata per metà a Genova e per metà tra la zona di Costa Paradiso e le montagne di Tempio Pausania, dove Faber si stabilì dalla metà degli anni '70.

"La prima parte del film, quella del romanzo di formazione, è un po' più scura. C'è quella rappresentazione claustrofobica della Genova dei vicoli, dove si svolge la vita borghese di Fabrizio", spiega Facchini.

"Di contro, la Sardegna è la libertà, quella da sempre cercata in campagna e dove, finalmente, con Dori si accende tutto. Poi, invece, li portano via, ma loro a quella libertà non hanno mai rinunciato, perché quella sensazione è sempre stata più forte". "La luce a volte, però, sono due candele", aggiunge Dori Ghezzi, alludendo alla drammatica vicenda del sequestro avvenuto nell'agosto del '79 (con quella richiesta di riscatto recapitata su una copia de L'Unione Sarda).

IL DE ANDRÉ SCONOSCIUTO - Proprio da lì prende le mosse il film, seguito in tutte le sue fasi dalla seconda moglie di De André, che continua: "Questo progetto è stato molto dibattuto. La nostra principale esigenza drammaturgica era quella di mostrare aspetti di Fabrizio che non tutti conoscono: l'aspetto umano, famigliare, le sue esigenze di liberarsi di determinati fardelli e maschere e, quindi, diventare Fabrizio De Andrè. Una ricerca di libertà durata tutta la vita per essere poi tradito dal sequestro, che, però, in qualche modo è riuscito anche a farci crescere e a liberarci una seconda volta. Penso che il film", conclude, "piacerà soprattutto a chi ha conosciuto veramente Fabrizio, perché lo ritroverà, mentre chi se l'è immaginato soltanto, forse si sentirà tradito".

Il matrimonio con Dori Ghezzi
Il matrimonio con Dori Ghezzi
Il matrimonio con Dori Ghezzi

"TERRORIZZATO" - A restituire tutta l'essenza di Faber, Luca Martinelli (David di Donatello e Nastro d'argento come miglior attore non protagonista per "Lo chiamavano Jeeg Robot") protagonista fuori dagli schemi, capace di interpretare l'anima di de Andrè, senza cadere nella tentazione del mimetismo. "Ero terrorizzato dall'idea di interpretare De Andrè, non avevo idea di cosa fare, così dopo un po' ho pensato che la cosa migliore fosse creare veramente un personaggio in questo universo parallelo di finzione. Creare un Fabrizio de Andrè, che non è Fabrizio De Andrè, e questo mi ha dato la tranquillità giusta per lavorare, raccogliere tutte le informazioni possibili e, alla fine, tirare fuori un pensiero, un'idea di De Andrè", racconta l'attore.

IL CAST - Ma Martinelli è solo la punta di diamante di un cast rivelatosi eccezionale, con Valentiva Bellè nei panni di Dori Ghezzi e Elena Radonicich in quelli della prima moglie Puny. Oltre agli amori e alla famiglia, tra i personaggi importanti per la vicenda umana e artistica di Fabrizio De André nel film compaiono il grande amico Paolo Villaggio (Gianluca Gobbi), i sodali Luigi Tenco (Matteo Martari) e Riccardo Mannerini (Tommaso Ragno) e Fernanda Pivano (Orietta Notari). Centrali, infine, anche le figure dei figli Luvi e Cristiano, dichiaratosi sin dall'inizio disinteressato al progetto.

Cinzia Meroni
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