"Distrutto, diffamato, massacrato senza pietà": così si definisce Morgan nel lungo sfogo affidato alla sua pagina Facebook a commento delle ultime vicende che lo hanno visto protagonista insieme all'ex moglie Asia Argento, la quale ha presentato richiesta di pignoramento della sua abitazione di via Adamello, a Monza, lamentando il mancato pagamento degli alimenti della figlia Anna Lou. L'istanza è stata accolta dal Tribunale della città e da venerdì l'appartamento dell'artista è in vendita.

Il cantante, in particolare, ha un "gigantesco debito" con Equitalia, e sembra che proprio a causa di questa difficile situazione economica non verserebbe da tre anni i tremila euro di alimenti al mese per la figlia avuta con la Argento.

Nel lungo post su Facebook, l'ex giudice di X-Factor coglie anche l'occasione per ripensare agli alti e bassi della sua vita, e ai sacrifici compiuti insieme alla famiglia sin da giovanissimo: "Io uscivo a mezzanotte con il motorino e andavo a fare piano bar per le coppiette innamorate – racconta - nei locali della Brianza, tornavo alle cinque del mattino e alle otto, in bicicletta, con mia sorella sul manubrio, andavo al liceo. Abbiamo pagato la casa, mettendo insieme le forze".

Poi, affronta il capitolo più doloroso dei debiti, e il suo rapporto con le figlie: "Io ho due figlie, l'averle messe al mondo è stata una scelta, non un incidente, perciò è logico che non mi sottragga al fatto di mantenerle al massimo delle mie possibilità, e non ho mai battuto ciglio quando i tribunali hanno stabilito gli assegni, nello stupore dei miei avvocati che tentavano di farmi ridimensionare le somme".

Poi, un giorno, l'incredibile scoperta di avere "un gigantesco debito con l'Agenzia delle Entrate, accumulatosi in dieci anni di tasse mai pagate", e secondo Morgan unicamente dovuto ai professionisti cui lui si era affidato per amministrargli le finanze, fidandosi ciecamente.

"Io di certo non ho mai detto a chi gestiva il denaro di non pagare le tasse – spiega – anzi quando chiedevo notizie sul denaro – che mi sembrava sempre un po' meno di quello che mi pareva dovesse essere la quantità – mi veniva detto: 'eh, si è vero, ma le tasse sono alte'. E invece non venivano pagate".

Poi il riferimento alla Argento: "il problema non è mica Asia. Sono certo che lei non c'entra nulla con questa faccenda, figuriamoci! Ma secondo voi, che interesse avrebbe nei confronti della mia umile dimora monzese, lei che vive tra Parigi e Los Angeles in case meravigliose, e che lavora con i più grandi registi del mondo? Mica ha bisogno di me per farsi mantenere! Quei tremila euro con cui certe famiglie avrebbero tirato su dodici figli, per lei sono una bazzecola, ci paghi giusto un giorno d'albergo a New York, viaggio escluso. Ma scherziamo? No?".

"Però – prosegue poi - appena ho sgarrato una mezza volta, e non per mia volontà, allora ecco che subito arriva la notifica, il pignoramento, la chiamata a rispondere della condotta deplorevole, e per non parlare delle diffamazioni, le sputtanate a mezzo stampa. Ma sì, distruggiamolo quello stronzo, togliamogli tutto, figli, casa, dignità civile, che ci frega, anzi mi diverto. Dai massacriamolo, senza pietà, senza un minimo di rispetto! E non parlo del ricordarsi di aver detto 'ti amo', ma del minimo rispetto di un essere umano".

Il problema, conclude l'artista, è che "tutti sono interessati solo ai soldi. La cosa che mi importa è che mia figlia mi vuole bene e si merita genitori che dialoghino volando alto e non solo di mere faccende pecuniarie. Magari di arte, ogni tanto".

(Unioneonline/v.l.)

© Riproduzione riservata