Time in Jazz salpa le ancore della sua trentesima edizione: inizia oggi il consueto appuntamento di mezza estate in Sardegna con il festival internazionale ideato e diretto dal jazzista Paolo Fresu nella sua Berchidda, ma che abbraccia tante altre località del nord Sardegna e che si chiuderà il 16 agosto.

CONCERTO A BORDO - Il festival parte questa mattina con l'ormai immancabile concerto a bordo della motonave della Corsica-Sardinia Ferries, che collega il porto di Livorno con quello sardo di Golfo Aranci: un evento che si ripete per la dodicesima estate consecutiva grazie alla preziosa collaborazione della compagnia delle Navi Gialle. Ad accompagnare in musica la traversata (con partenza alle 8 e arrivo alle 14.30) sarà per l'occasione lo stesso Paolo Fresu, in duo con Enrico Zanisi, uno dei più interessanti giovani pianisti emersi dalla scena jazzistica nazionale: classe 1990, Zanisi ha già vinto nel 2012 il prestigioso premio Top Jazz come Miglior Nuovo Talento per la rivista Musica Jazz, e nel 2014 il premio Siae per la creatività.

IL DUO - Un centinaio di chilometri separano il porto di Golfo Aranci dalla suggestiva area archeologica di Museddu, nei pressi di Cheremule: sarà questo il teatro del primo concerto in terraferma, che avrà come protagonisti, alle 18, la cantante Ada Montellanico, autrice e interprete tra le più importanti e innovative del jazz italiano, e un altro pianista di spicco del panorama nazionale, il siciliano Dino Rubino.

IL SASSOFONISTA INGLESE La giornata inaugurale si chiuderà a Sassari, con il primo ospite internazionale: Andy Sheppard, sassofonista e compositore della scuderia ECM, uno dei musicisti britannici più apprezzati anche dall'altra parte della Manica. Ad accompagnarlo in concerto, alle 21.30 in piazza Santa Caterina, il suo quartetto composto dal chitarrista norvegese Eivind Aarset, il contrabbassista francese Michel Benita e il batterista scozzese Sebastian Rochford.

© Riproduzione riservata