Tutto pronto al Modena Park per il concerto dell’1 luglio di Vasco Rossi, evento che è già passato alla storia per il record mondiale di 220mila spettatori paganti.

La woodstock del rock italiano festeggerà dunque i 40 anni di carriera del Blasco, e modenesi e fedelissimi hanno già ricevuto ieri sera un assaggio con il "soundcheck" e qualche passaggio sulla pagina Facebook ufficiale.

Impressionanti i numeri dello spettacolo: un palco lungo 150 metri con 29 torri, oltre tre ore di musica, diretta su RaiUno e proiezione in 197 cinema e tre palazzetti.

Un concerto epocale che tiene la città di Modena con il fiato sospeso per la quantità di persone che si riverserà in città e le conseguenti misure di sicurezza: sospesi esami di Stato, vietati funerali, chiusa la bretella autostradale di Modena Nord. Disagi per cui lo stesso Vasco ha già chiesto scusa. E non solo: "Questa è una festa contro la paura – ha ricordato ieri sera al soundcheck - non cambieremo le nostre abitudini. Il nemico è la paura e noi non abbiamo paura".

I cancelli apriranno alle 9 del mattino e il regolamento è più che ferreo: non sono ammessi tutti quegli oggetti "potenzialmente pericolosi per la propria e altrui incolumità", tra cui anche passeggini, sedie pieghevoli, spray per le zanzare, bastoni da selfie. Non si potranno inoltre utilizzare videocamere, gopro, iPad e tablet.

La lunga avventura del Komandante, come amano chiamarlo i suoi fan, parte nell’ormai lontano giugno 1977, quando con l’etichetta bolognese Borghetti Music, specializzata in liscio, pubblica il primo 45 giri Jenny/Silvia. L’anno successivo esce il primo album "Ma cosa vuoi che sia una canzone", da lì in poi tanti concerti fino al successo travolgente di oggi.

(Redazione Online / v.l.)
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