È morto nella sua casa di Miami, a 84 anni, Tomas Milian.

Nato all'Avana, a soli dodici anni assiste al suicidio del padre. Nel 1957 lascia Cuba per gli Stati Uniti e comincia a lavorare nel mondo dello spettacolo, calcando anche il palco di Broadway.

Poco dopo si trasferisce in Italia. "Avevo solo cinque dollari in tasca", ha spesso raccontato. Viene notato al Festival di Spoleto, dove recita una pantomima di Jean Cocteau, e comincia a lavorare nel cinema di autore al fianco di grandi come Sergio Sollima, Pier Paolo Pasolini, Luchino Visconti e Francesco Maselli.

Il grande successo arriva negli anni Settanta quando, con la voce di Ferruccio Amendola, diventa il volto più amato dei polizieschi all'italiana, oggi diventati film cult, come "Squadra volante", "Roma a mano armata", "Milano odia: la polizia non può sparare".

Indimenticabili i suoi personaggi "poliziotteschi" più famosi: Sergio Marezza, detto "er Monnezza" e "er Pirata", il maresciallo Nico Giraldi.

Sarà anche al fianco di Gian Maria Volonté in "Banditi a Milano" e in "Faccia a Faccia".

Negli anni Novanta torna negli Stati Uniti, in Florida.
© Riproduzione riservata