Da Cagliari alla Russia, la storia di Alice, studentessa globetrotter con Intercultura
Sono 18 gli studenti partiti quest'anno dalla Sardegna per mete internazionaliAlice Marotto è una studentessa 17enne dell'Istituto De Sanctis – Deledda di Cagliari che trascorrerà un anno in Russia, e precisamente a Rybinsk, grazie al programma di Intercultura, la onlus fondata nel 1955, gestita e amministrata da migliaia di volontari, che opera nel settore educativo e scolastico in 157 città italiane e in 65 Paesi di tutti i continenti.
Come altri 17 ragazzi partiti dalla Sardegna per questa avventura all'estero, anche Alice fa parte di una generazione cresciuta nella multiculturalità e pronta a costruire il proprio futuro fuori dai confini dell'Isola, mentre altri dall'estero vengono in Italia per vivere la stessa esperienza appoggiandosi a famiglie italiane e frequentando le nostre scuole.
"Non avrei mai immaginato di saper entrare in contatto con persone di nazionalità diverse – racconta Alice - di riuscire a fare subito amicizia con i russi e imparare questa bellissima lingua. Se non fossi mai partita per un programma scolastico all'estero non l'avrei mai scoperto".
Una vita nuova in un luogo completamente diverso dalla Sardegna, in cui Alice si è inserita senza problemi: "Sono già innamorata di questo posto, ci sono tante attività da fare e ho già un sacco di amici. Le persone sono molto accoglienti, e cercano di comunicare con te nonostante la barriera linguistica, anzi, sono contente di aiutarti a migliorare il tuo russo. L'unica cosa che hanno di freddo è il clima: ci pensano le persone a scaldarti con la loro accoglienza".
E l'anno di studio lontano da casa è anche l'occasione per superare limiti caratteriali - nel caso di Alice la timidezza - ed esprimere al meglio i proprio talenti, come spiega Valeria Anedda, volontaria e Responsabile dei programmi di studio all'estero di Intercultura di Cagliari: "Ricordo la prima volta che ho visto Alice durante l'incontro di selezioni: era timida, ma si scorgeva in lei il germe dell'interculturalità che sta maturando ora che è all'estero e che la sta trasformando in una donna e cittadina consapevole".
A vigilare su questi ragazzi i volontari di Intercultura dei Paesi ospiti, mentre i colleghi di Cagliari sono già alle prese con il processo di selezione dei nuovi candidati per la prossima tornata di globetrotter di cui Cagliari potrà nuovamente essere orgogliosa.
(Unioneonline/b.m.)