Su iniziativa del Circolo sardo "Eleonora d'Arborea", si terrà oggi ore 17 ai Musei Civici di Padova la presentazione del volume "La Via dei Retabli. Le frontiere europee degli altari dipinti nella Sardegna del Quattro e Cinquecento" (Carlo Delfino Editore), scritto a quattro mani da Caterina Virdis Limentani e Maria Vittoria Spissu.

Un'opera dedicata alla pittura nell'Isola tra gotico e rinascimento, corredata da 18 tavole a piena pagina e più di 400 illustrazioni a colori, per far conoscere la vasta produzione di pale d'altare dipinte su fondo dorato.

Il lettore avrà la possibilità di scoprire le connessioni che legano i retabli realizzati in Sardegna a quanto prodotto nei territori al tempo compresi nella stessa Corona d'Aragona e nell'Impero di Carlo V, attraverso le corrispondenze figurative e stilistiche, ad esempio con le fonti grafiche nordiche, la pittura flandro-iberica, l'arte fiamminga e la maniera moderna italiana.

Dall'opera "La Via dei Retabli" emerge così uno spaccato della Sardegna tra XV e XVI secolo come composito regno-crocevia, capace di rielaborare idee provenienti dalla cultura italiana ed europea, e creare una propria scuola di pittori, chiamati a rappresentare uno dei più sfaccettati e singolari Rinascimenti mediterranei.

LE AUTRICI

Vittoria Spissu è docente di Storia dell'Arte moderna a Bologna e studiosa dell'arte rinascimentale.

Caterina Virdis Limentani (scomparsa lo scorso settembre) era professoressa ordinaria di Storia dell'Arte Moderna nelle Università di Padova, Milano Cattolica e Sassari, e studiosa di Rubens, Van Dyck, della pittura e della miniatura del '500 europeo, con particolare attenzione a Jheronimus Bosch.

(isardinelmondo@unionesarda.it)

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