Donatella Legnaioli della Lega, nata a Pisa ed eletta in Toscana, di pini e pinoli se ne intende perché proprio nella città della Torre che pende questi piccoli frutti «ricchi di proteine e vitamine», e «fondamentali per numerosi piatti tipici della tradizione enogastronomica italiana, come il pesto alla genovese», rappresentano un'eccellenza. Ora però i pinoli rischiano brutto, stando almeno a quanto denuncia la deputata in un'interrogazione indirizzata al titolare dell'Ambiente Sergio Costa. Il nemico viene da lontano, dal continente americano, si chiama leptoglossus occidentalis, per gli amici “cimicione dei pini”, scrive la Legnaioli, e si nutre succhiando le pigne delle conifere. Ha un nemico naturale che mangia le sue uova, ma a oggi «nessuna sperimentazione per contrastare il parassita è ancora stata avviata». E così, mentre il pinolo nostrano soccombe a causa del cimicione, aumenta l'importazione di prodotti con «caratteristiche qualitative meno pregiate». La richiesta per il governo è di promuovere la lotta biologica al leptoglossus, pena la scomparsa in Italia di questo piccolo frutto, compagno naturale di basilico e trenette.

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