La creazione dell'istituto del "pegno mobiliare non possessorio" come nuova garanzia reale mobiliare in favore del creditore che - con l'aiuto di un registro informatizzato - favorisca la circolazione della ricchezza e la sicurezza dei traffici economici, è rimasta pura teoria all'interno dell'ordinamento giuridico. È quanto messo in luce dal deputato sardo Alberto Manca (M5S), nell'interrogazione depositata ieri alla Camera e all'attenzione del ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri. Il nuovo istituto avrebbe, infatti, piena operatività solo con la creazione del registro informatizzato che però, ad oggi, non risulta nei database dell'Agenzia dell'entrate, rendendo di fatto il nuovo istituto inefficace. I movimenti economici legati principalmente alla piccola e media impresa rimangono, perciò, bloccati e necessitano, secondo il deputato sardo, di iniziative urgenti che velocizziono il processo di attuazione. 

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