Adottare misure per assicurare la regolare attività degli ospedali, garantendo la massima tutela del personale e dei pazienti a fronte dell'emergenza sanitaria in corso. Questo l'appello al governo di Mara Lapia, deputata sarda del M5S, che in un'interrogazione presentata mercoledì alla Camera ha segnalato quanto si starebbe verificando presso l'ospedale San Francesco di Nuoro, dove "è tuttora in servizio personale sanitario (medici, infermieri, operatori socio-sanitari e altro) venuto a contatto nei giorni scorsi con altri colleghi già risultati positivi al tampone per il Coronavirus e attualmente in stato di quarantena. Nonostante il personale continui a contattare invano", denuncia Lapia, "sia l'Ufficio igiene del presidio che la direzione generale, per potersi sottoporre al tampone e verificare il proprio stato di salute, tali appelli continuano a rimanere inascoltati". A Nuoro, "come in molti ospedali dell'isola, vi è forte carenza di dispositivi di protezione individuale (Dpi)", prosegue Lapia, che fa sapere come lei stessa abbia "inviato svariate missive agli organi competenti, tra cui la regione autonoma Sardegna". Il 10 marzo Lapia avrebbe provveduto a "inviare una nuova comunicazione urgente per richiedere all'assessore regionale alla sanità, dottor Mario Nieddu, la chiusura immediata di tutto l'ospedale San Francesco per procedere alla bonifica". "Nonostante le continue richieste, al momento non sembrano essere state adottate le dovute e necessarie misure", denuncia la deputata. L'interrogazione chiede dunque all'esecutivo come intenda, in questa situazione di crisi, assicurare una regolare e sicura attività di tutti quegli ospedali che, come quello di Nuoro, hanno bisogno di essere tutelati dal dilagare della pandemia.

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