Come il resto delle regioni italiane, la Sardegna in questi giorni lotta contro la rapida diffusione del virus Covid-19: anche nelle Aule del Parlamento, vuote e inattive proprio a causa dell’emergenza, i rappresentanti sardi hanno fatto pervenire delle richieste per difendere l’isola dagli effetti del contagio. Ugo Cappellacci, deputato sardo di Forza Italia, in un’interrogazione diretta al presidente del Consiglio e ai ministri di Salute, Interno e Trasporti ha chiesto la “chiusura temporanea dei porti e degli aeroporti della Sardegna”, oltre che la quarantena obbligatoria per chi ha fatto ingresso nella regione, poi disposta dal presidente di regione, Christian Solinas. “Tutti i casi di contagio avvenuti in Sardegna - spiega Cappellacci - derivano dall'arrivo di soggetti, residenti e non, che si trovavano al di fuori del territorio regionale”. Circostanza che ha attirato l’attenzione di un altro deputato – questa volta emiliano – Gianni Tonelli (Lega) che, con un’interrogazione rivolta al ministro dell’Interno, ha rievocato “la fuga” in Sardegna non solo di residenti, ma anche di proprietari di case vacanze, e ha denunciato il comportamento del prefetto di Oristano, colpevole di aver convocato una riunione di emergenza contravvenendo al divieto di assembramento. Diversa la richiesta di Pietro Pittalis (FI) che, con un’interrogazione scritta, si è rivolto al ministro della Salute per chiedere la tutela del personale medico e sanitario dell'ospedale San Francesco di Nuoro, in grave difficoltà dopo la scoperta (risalente a lunedì scorso) di 15 casi positivi al test, tutti medici ed infermieri della struttura.

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