Una tragedia greca per raccontare la piaga della violenza sulle donne.

Sabato alle 17, alla biblioteca comunale di via Cagliari a Sarroch, andrà in scena il "Processo di Antigone" dalla tragedia di Sofocle; opera del teatro antico adattata, interpretata e diretta da Gaetano Marino.

L'appuntamento, denominato "Passi avanti", curato dalla biblioteca comunale in collaborazione con l'associazione culturale Aula39, è stato organizzato in occasione della Giornata mondiale contro la volenza sulle donne, istituita dall'Assemblea Generale delle Nazioni Unite nel 1999 per porre l'attenzione su questo fenomeno che ancora oggi è molto diffuso.

La tragedia racconta di Antigone, figlia di Edipo e Giocasta, che ha due fratelli, Eteocle e Polinice.

Edipo è morto e i due fratelli si accordano per dividersi a turno il trono, ma Eteocle non rispetta i patti.

Polinice, fugge in esilio e muove guerra alla sua città, diventando nemico. Nel duello finale Eteocle e Polinice muoiono per mano reciproca. Il potere è assunto da Creonte, fratello di Giocasta; qui comincia l´opera di Sofocle.

La giovane Antigone, seppellendo il fratello Polinice, ha fatto bene o no a trasgredire l´editto del tiranno Creonte, è giusto o no che debba morire sepolta viva?

L'atto teatrale si fermerà proprio nel momento in cui Antigone si avvierà verso la grotta sepolcrale.

Il corifeo si cambierà d'abito, assumendo il ruolo di Cancelliere in un vero e proprio tribunale.

Al termine delle esposizioni, sia dell´accusa che della difesa, il pubblico-popolo sentenzierà alla domanda del Corifeo-Cancelliere: Antigone è colpevole o innocente?

Al pubblico-popolo spetterà dunque il verdetto per conoscere il nuovo destino di Antigone.

Ovviamente il finale sarà a sorpresa.
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