I cambiamenti legati all'età possono compromettere i sistemi coinvolti nel mantenere l’equilibrio e la stabilità ed aumentare il rischio di cadute. Infatti si verifica il declino dell'acuità visiva, della sensibilità al contrasto, della percezione della profondità e dell'adattamento al buio. Le malattie croniche e acute e l'uso di farmaci insieme ai pericoli ambientali, sono i principali fattori di rischio per le cadute. Bisogna prestare attenzione ai pericoli ambientali come: illuminazione inadeguata, tappeti, pavimenti scivolosi, cavi elettrici, prolunghe, marciapiedi irregolari, possono essere causa di molte cadute. Alcune cadute accadono stando fermi, tuttavia, la maggior parte si verifica mentre le persone si coricano o scendono dal letto, si siedono o si alzano da una sedia o dal sedile del water. Capita che, prima di cadere, non sempre avvertono qualche sintomo: vertigini, stordimento, palpitazioni. L'obiettivo deve essere quello di prevenire o ridurre il numero di cadute e le conseguenti complicanze, salvaguardando quanto più possibile l'autonomia e l'indipendenza del paziente con l'uso di un ausilio come il bastone o il girello e la correzione dei rischi ambientali domestici.

Marilena Lara, dirigente medico specialista in Geriatria
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