Facciamo festa, anche in un periodo difficile come quello che stiamo vivendo.

E non facciamo mancare a tavola le uova di cioccolato, vero e proprio "ingrediente" basilare per la Pasqua a tavola.

Ricordato che chi soffre di problemi di stomaco e di reflusso gastroesofageo deve muoversi con grande parsimonia tra latte, nocciole o fondente e che comunque non conviene esagerare, non dimentichiamo che il classico pezzetto di "cibo degli dei" può essere d’aiuto per il palato e anche per il morale. Ma come mai il cioccolato può essere d’aiuto per il benessere?

Al suo interno ci sono particolari composti chiamati flavonoidi - ce ne sono moltissimi anche in certi tipi di frutta come le arance - che aiutano il benessere del cuore e delle arterie, addirittura contribuendo ad abbassare (seppur di poco, non è un farmaco!) la pressione arteriosa.

Come se non bastasse, il cacao potrebbe agire come antidepressivo naturale. Infine, se c’è bisogno di una sorta di "risveglio", non dimentichiamo che anche nel cioccolato si possono ritrovare la caffeina e la teobromina, sostanze attive di caffè e tè.

Sul fronte della scelta, va detto che i benefici per cuore e circolazione sarebbero correlati soprattutto al fondente: per questo si consiglia di preferire prodotti di qualità e che abbiano un contenuto di cacao almeno del 75 per cento.

Ma in ogni caso, almeno con l’uovo, lasciamoci andare senza esagerare.

Il controllo volontario della porzione è cruciale, in quanto se non ci limitassimo consumeremmo sempre una porzione eccessiva di un alimento edonistico.

Però ricordiamo che i circuiti di gratificazione del nostro cervello istintivamente ci richiedono "piacere" attraverso alimenti edonistici, come appunto il cioccolato, che stando agli studi degli scienziati può attivare queste vie invisibili anche con porzioni moderate.

Bastano pochi grammi di cioccolato per darci un pizzico di ottimismo in più.

Così, oltre a percepire il piacere di un gusto che si sfarina lentamente in bocca, si possono offrire all’organismo anche più sostanze che possono aiutarci.

Federico Mereta
© Riproduzione riservata