L'uso della "pillola del giorno" dopo ha degli effetti collaterali?

La contraccezione post-coitale è un metodo di emergenza da assumere entro le 72 (la cosiddetta pillola del giorno dopo) oppure le 120 ore (pillola dei cinque giorni dopo) successive ad un rapporto sessuale non protetto per evitare una gravidanza indesiderata.

L'efficacia è maggiore quanto prima il farmaco viene assunto. La prima utilizza un progestinico, mentre la seconda un modulatore del recettore del progesterone. Entrambi ritardano o bloccano l'ovulazione. L'efficacia del primo varia tra il 52 e il 94%, quella del secondo è intorno al 98%.

A causa dell'interferenza con la regolarità del ciclo mestruale è sconsigliato ricorrere frequentemente a tale farmaco. È possibile riscontrare come effetti collaterali perdite ematiche genitali, nausea, vomito, astenia, cefalea e algie pelviche. Chiaramente in caso di vomito entro le due ore dall'assunzione è necessario riprendere il farmaco. L'utilizzo regolare di un contraccettivo ormonale rappresenta di sicuro una metodica preferibile e più sicura.

Gabriele Andria, medico ginecologo
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