Ho un dolore ricorrente al tendine d'Achille, anche a riposo. È sinonimo di un'imminente rottura?

Quello d'Achille è un robusto tendine con il quale i muscoli del polpaccio si collegano al piede e in particolare al calcagno.

La sua integrità è fondamentale per il cammino, la corsa e il salto. È messo a dura prova, pertanto, dalla pratica sportiva e, infatti, nella maggior parte dei casi una sua rottura si verifica negli sportivi, ma non solo.

I tendini sono sensibili al sovraccarico funzionale ovvero ad un aumento del carico di lavoro che sono chiamati a compiere e questo è particolarmente vero per il tendine in questione. Un'intensa attività sportiva che prevede in particolare la corsa e i salti, ma anche un aumento repentino del peso corporeo o un'alterazione del metabolismo, sono tutte possibili cause di rottura.

Il dolore è il sintomo principale, in genere acuto ma si avrà anche difficoltà a camminare e alterazioni visibili della zona interessata, quali gonfiore e una sorta di infossamento. Un dolore persistente e cronico, può essere sinonimo di un'alterazione infiammatoria del tendine e rende necessaria una visita specialistica ed eventualmente un'ecografia perché la tendinite venga trattata prima che possa, persistendo la causa che l'ha provocata, peggiorare o addirittura determinare la lesione del tendine.
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