Gli anticorpi monoclonali contro il Covid-19 stanno dando buoni risultati, e la ricerca su queste terapie riguarda anche l'Italia. A illustrarlo il genetista Giuseppe Novelli, dell'Università di Roma Tor Vergata, ospite di Cusano Italia Tv.

"Oggi le cure principali per il cancro, per le malattie autoimmuni, per la psoriasi, sono tutte basate su anticorpi monoclonali - spiega Novelli - Per quanto riguarda il Covid, sono stati sviluppati in almeno 25 laboratori al mondo e sono in grado di riconoscere il virus e bloccarne l'accesso nelle nostre cellule. Ora questi anticorpi monoclonali sono ancora sperimentali per quanto riguarda il Covid, sono oggetto di studio, negli Usa una casa farmaceutica importante li ha prodotti e già sperimentati su oltre 2mila pazienti con risultati molto incoraggianti".

Questi farmaci saranno sperimentati anche in Italia, ha aggiunto Novelli. "Quando uno produce una molecola poi deve diventare farmaco e non basta la ricerca accademica. Questo possono farlo solo alcune farmaceutiche, perché serve una determinata strumentazione. C'è un problema di costi di produzione: sono farmaci molto costosi da produrre. Sono molto grato alla Regione Lazio per aver investito su questa tecnologia, che ci permetterà di fare la sperimentazione anche in Italia, appena ci daranno l'autorizzazione. Stiamo programmando di farla almeno su 100 malati".

"Il numero delle dosi di anticorpi - aggiunge ancora Novelli - non è paragonabile a quello dei vaccini: nel primo caso si parla di miliardi di dosi, nel secondo di milioni, dunque la produzione è più fattibile.

Inoltre per i vaccini c'è bisogno di due dosi, mentre per gli anticorpi una sola dose protegge anche per un mese-un mese e mezzo".

(Unioneonline/v.l.)
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