«Tutto può essere fatto, basta seguire le regole»". Questa frase suona come un motto per il team di medici del reparto di Diabetologia aziendale dell’ASSL di Olbia guidati dal direttore Giancarlo Tonolo. Regole scrupolose che i pazienti diabetici devono seguire per poter avere una vita piena e attiva. Regole che il dottor Tonolo, alla guida del reparto dal 2006, mette in pratica sia nelle terapie "classiche" di approccio al diabete che in quelle più "alternative" legate allo sport e ad attività all’aria aperta in cui i pazienti sono coinvolti.

Così andare per mare su una barca a vela diventa una parte fondamentale della terapia prescritta dal medico; le escursioni a piedi si trasformano non in un semplice svago, ma in un tassello fondamentale del percorso terapeutico, e il ballo assume la forma di una prescrizione medica da seguire rigorosamente come fosse un medicinale. A fianco alle attività di prevenzione, diagnosi e cura del diabete mellito, allo studio strumentale delle neuropatie autonomiche nei diabetici e ai percorsi facilitati per visite oculistiche e Fluorangiografie, Epatopatia nel diabete, Ecodoppler arterioso per arti inferiori presenti all’interno del reparto nell’ospedale Giovanni Paolo II di Olbia, ci sono tutte le altre attività extra ospedaliere che unite alle cure farmacologiche consentono ai pazienti di avere una vita normale.

«Ciò che cerco di portare avanti è il concetto del muoversi, come più ci piace, ma di farlo sempre - spiega il dottor Tonolo - Per questo insieme all’UniTre abbiamo organizzato corsi di danza, e sempre per questo motivo con un gruppo di pazienti diabetici stiamo lavorando al restauro di una barca in acciaio di dieci metri degli anni ’50 che ci è stata donata. L’obiettivo è quello di salirci a bordo ed effettuare il giro della Sardegna con partenza dal porto di Olbia, facendo tappa nei porti dell’Isola per prendere i vari componenti dell’equipaggio, tutti diabetici».

Dallo sport al cibo come cura: il dottor Tonolo, in qualità anche di membro della Società scientifica italiana metabolismo, diabete e obesità ha proposto tempo fa alle amministrazioni comunali di Berchidda e Padru di entrare all’interno della rete nazionale dei Borghi della Salute, con lo scopo di valorizzare la qualità del cibo locale, il benessere della popolazione e promuovere l’alimentazione a chilometro zero. Manca poi solo l’ok della comunità scientifica per l’approvazione di uno studio di un tipo di pane con un basso contenuto di zuccheri, utile non solo nell’alimentazione dei diabetici, ma di tutta la popolazione.

Il reparto di Diabetologia di Olbia è inoltre l’unico centro italiano abilitato per gli interventi di inserimento di un catetere peritoneali per infusione di insulina. In tutto il mondo sono circa duecento gli interventi fatti: cinque sono stati eseguiti a Olbia.
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