In queste settimane, girando sul web, ho visto una serie che descrive la storia di una persona con tumore al polmone e della sua famiglia. Mi è sembrato uno strumento utile per capire. Quali possono essere i vantaggi di queste rappresentazioni?

Il lettore fa riferimento probabilmente riferimento a una web fiction, "In famiglia all'improvviso", premiata all'Apulia Web Fest così come è stato premiato Francesco Paolantoni con il Premio Best Actor per "QUI PRO QUO", web sitcom di sensibilizzazione sulla salute della prostata. Questi riconoscimenti dicono che proprio grazie a questi strumenti, sfruttando la rete e la capacità espressiva degli attori, si può aiutare le persone a conoscere. La web fiction In famiglia all'improvviso non tratta solamente i temi della prevenzione e dei fattori di rischio, ma racconta il percorso di cura che attende un paziente e i suoi familiari. Il cambiamento terapeutico nel tumore del polmone è ormai talmente rapido e costante che l'informazione sia in ambito scientifico ma anche del pubblico può essere complicata: per questo il cinema che incontra l'oncologia è sicuramente un ottimo metodo, perché consente di trasmettere un messaggio puntuale e adeguato con un linguaggio comprensibile al pubblico. L'introduzione di terapie a bersaglio molecolare e dell'immunoterapia ha modificato in maniera radicale le aspettative di vita delle persone affette da tumore polmonare, perlomeno per molte di loro; questi approcci innovativi hanno migliorato in modo significativo anche la qualità di vita dei pazienti. Eseguire i test molecolari è fondamentale per identificare il tipo di tumore e per definire la migliore strategia terapeutica possibile.
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