È un premio molto importante quello vinto oggi dal Centro di Medicina Interna e Malattie del Fegato dell'Azienda Ospedaliera Universitaria di Cagliari.

Il suo innovativo modello di collaborazione tra ospedale e territorio per eradicare il virus dell'epatite C nei pazienti tossicodipendenti di Cagliari e provincia ha vinto il Fellowship Program di Gilead Sciences, concorso nazionale per Enti di ricerca e cura del Paese.

Il finanziamento ottenuto, che ammonta a 40mila euro, permetterà di realizzare la rete, in grado di connettere gli epatologi dell'Aou di Cagliari e gli operatori dei Servizi per le Dipendenze della provincia.

L'obiettivo è inserire in un percorso diagnostico terapeutico le persone tossicodipendenti con infezione da virus dell'epatite C che porti alla guarigione ed eviti la reinfezione. Un progetto innovativo e unico nell'Isola, che può risolvere la difficoltà nella gestione dei pazienti tossicodipendenti con HCV: pazienti "difficili", in genere coinfetti con HIV, con problemi psichiatrici, di abuso di psicofarmaci e bevande alcoliche e nella gran parte in mantenimento con metadone.

La rete, che prenderà il via con la realizzazione di una piattaforma informatica con la cartella clinica di ogni paziente, servirà per condividere le esperienze acquisite da tutte le figure coinvolte e valutare passo per passo il lavoro svolto e da svolgere.

"Siamo particolarmente orgogliosi per questo riconoscimento che offre la possibilità di realizzare una progettualità che riteniamo innovativa per affrontare l'eliminazione del virus dell'HCV in una popolazione come quella tossicodipendente, difficile da raggiungere e da mantenere in cura - sottolinea Lucchino Chessa, Responsabile del Progetto -. In 18 mesi vogliamo raggiungere l'obiettivo dell'eradicazione e successivamente proporre questo modello agli organi competenti regionali e nazionali per poterlo implementare in modo diffuso sul territorio".

(Unioneonline/D)
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