Per Michele Cossa, dei Riformatori, "il ritiro della legge urbanistica è un fatto positivo, perché sarebbe venuta fuori una cattiva legge, che non avrebbe risolto i problemi ma li avrebbe anzi amplificati, gettando nel caos gli uffici tecnici comunali".

La mediazione "tra visioni troppo differenti - aggiunge in merito alla decisione del Consiglio regionale di far tornare la legge in commissione - ha prodotto un testo senza visione e senza anima, certo non in grado di favorire l’economia della Sardegna", nonostante, spiega, "lo sforzo fatto dall'assessore Erriu".

Ma, si chiede Cossa, "quale semplificazione e quale chiarezza può venire da una legge di 90 articoli più allegati? Che introduce nuovi concetti e nuove e inedite definizioni? Che inventa il “bando di gara” (art. 51) per i nuovi interventi edilizi, che apre le porte a nuove forme di clientelismo? Non si affronta il tema del golf, il problema dei PUL (Piano utilizzo litorali, ndr) viene affrontato nel solito antiquato modo di strutture da montare e rimontare, senza affrontare il problema vero, quello del loro decoro. E così si potrebbe continuare a lungo".

FRATELLI D'ITALIA - "La mancata discussione della legge Urbanistica segna l’ennesimo fallimento della Giunta Pigliaru. Questa maggioranza deve andare a casa oggi stesso", ribadisce anche Paolo Truzzu, consigliere regionale di Fratelli d'Italia che oggi è intervenuto in aula.

"Pigliaru - attacca - sta prendendo in giro il Consiglio regionale e tutti i sardi. La legge andava discussa e questo prendere tempo è un perdere tempo ai danni di un settore importante per ridare una speranza di sviluppo e di uscita dalla crisi alla nostra Isola".

Anche il collega Marcello Orrù interviene sull'argomento: "La scelta del presidente Pigliaru di non accettare che la legge urbanistica venisse discussa dal Consiglio regionale e il suo rinvio in commissione è la presa d'atto del fallimento politica della giunta regionale da lui guidata e della sua maggioranza che oggi ha dimostrato di non esistere più".

(Unioneonline/s.s.)

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