È stato approvato all'unanimità dal Consiglio dei ministri il Decreto Sicurezza (o Decreto Salvini), il provvedimento che accorpa i due decreti su migranti e sicurezza.

Lo ha annunciato con un post su Facebook il vicepremier Matteo Salvini.

Il ministro dell'Interno ha commentato l'approvazione del decreto come un "passo in avanti per rendere l’Italia più sicura. Per combattere con più forza mafiosi e scafisti, per ridurre i costi di un’immigrazione esagerata, per espellere più velocemente delinquenti e finti profughi, per togliere la cittadinanza ai terroristi, per dare più poteri alle forze dell’ordine".

COSA PREVEDE IL DECRETO - Il provvedimento modifica la normativa in materia di accoglienza dei profughi, in particolare dei richiedenti asilo, abolendo il permesso per motivi umanitari e sostituendolo con permessi per meriti civili o cure mediche.

Estende da tre a sei i tempi di permanenza nei centri di prima accoglienza e l'aumento dei reati per i quali è possibile revocare lo status di rifugiato.

"Per i richiedenti asilo lo stop alla domanda si avrà in caso di pericolosità sociale o condanna in primo grado", ha annunciato Salvini durante la conferenza stampa di presentazione del decreto.

La norma estende poi il Daspo anche ai sospetti terroristi e toglie la cittadinanza a chi è stato condannato in via definitiva per terrorismo.

Inoltre, introduce la possibilità che gli immobili confiscati alla mafia possano essere dati in affitto "sociale" alle famiglie in condizioni di disagio.

Infine, prevede per quest'anno uno stanziamento di 16 milioni diretti alla polizia e ai vigili del fuoco, cifra che raggiungerà i 50 milioni per gli anni successivi al 2019.

(Unioneonline/F)

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