Una manovra che "manterrà i conti in ordine ma sarà coraggiosa", parola di Luigi Di Maio. "Di crescita e stabilità, che tenga i conti in ordine e consenta al Paese di perseguire un pieno rilancio sul piano economico-sociale", per dirla con il premier Giuseppe Conte.

Premier e vicepremier, come già aveva fatto Salvini in mattinata, danno un colpo al cerchio e uno alla botte: da un lato tentano di rassicurare i mercati e l'Unione Europea, dall'altro l'elettorato che si aspetta le misure economiche promesse in campagna elettorale, dall'abolizione della Fornero alla flat tax, passando per il reddito di cittadinanza.

E proprio sui due cavalli di battaglia - leghista uno, pentastellato l'altro - interviene Di Maio: "Non sono alternativi. L'obiettivo è decidere come spendere al meglio le tasse degli italiani e vedere come tagliarle".

"Faremo tornare il sorriso alle persone", promette Di Maio, per poi toccare il tema del rapporto con il ministro dell'Economia Giovanni Tria. "Non c'è nessuna contrapposizione, stiamo facendo un gioco di squadra con l'obiettivo di migliorare le condizioni del Paese con questa legge di Bilancio. Qualcuno dice che vogliamo sfasciare i conti o distruggere l'Europa, ma non è così. vogliamo durare a lungo e far ripartire questo Paese il prima possibile".

Infine Di Maio ha precisato che taglio alle pensioni d'oro e legge anticorruzione saranno approvate prima della legge di bilancio: "Miriamo a farle partire nelle commissioni e portarle a casa nel prossimo mese e mezzo".

CONFINDUSTRIA - E dopo le polemiche dei giorni scorsi, le rassicurazioni odierne placano anche Confindustria: "Mi sembra che le dichiarazioni di oggi vadano verso una dimensione di grande responsabilità", ha dichiarato il presidente Vincenzo Boccia. "Da parte degli industriali - ha aggiunto - c'era un malessere anche legato alle dichiarazioni di alcuni esponenti della maggioranza ingenerose verso la categoria dell'industria italiana".

(Unioneonline/L)

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