Si può intervenire sul tema dei vitalizi spettanti agli ex senatori incidendo "sulle situazioni sostanziali poste dalla normativa precedente", ma la nuova disciplina sia "razionale e non arbitraria" e vi sia "una causa normativa adeguata e giustificata da una inderogabile esigenza di intervenire o da un interesse pubblico generale".

Così il Consiglio di Stato si è espresso oggi, con il parere n. 2016/2018, sul quesito posto dal Senato sul regime dei vitalizi spettanti agli ex senatori.

La Commissione speciale ha affermato la possibilità di disciplinare tale materia con il regolamento del Senato e non per forza con una legge ad hoc.

In particolare, secondo il Consiglio di Stato, la nuova normativa - oltre a essere razionale - non deve pregiudicare in modo irragionevole la situazione oggetto dell'intervento.

Nel parere si sottolinea inoltre come sia "possibile rinvenire nella giurisprudenza" della Corte costituzionale "indicazioni sufficientemente chiare sugli ulteriori parametri di riferimento dello scrutinio di non arbitrarietà e ragionevolezza da operare in questi casi".

Dopo che il parere è stato depositato, il capogruppo del Movimento 5 Stelle al Senato, Stefano Patuanelli, ha scritto su Facebook: "Chiediamo alla presidente Casellati di procedere e consentirci di approvare la stessa delibera della Camera, perché è un testo solido ed efficace".

"Finora il Consiglio di presidenza, guidato dalla presidente Casellati, si è riunito solo una volta per discutere di vitalizi e in quell'occasione si è deciso... di non decidere. Oggi però non si può perdere altro tempo", si legge ancora nel post.

(Unioneonline/F)

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