"Una buffonata".

Definisce così Matteo Renzi la "rottamazione" dell'aereo di rappresentanza entrato in funzione nella scorsa legislatura da parte del governo Conte, annunciata nei giorni scorsi in pompa magna con un'operazione mediatica in grande stile.

L'ex premier ha postato un video su Facebook, con l'intento - dice - di fare chiarezza, dopo che un altro filmato, realizzato dal Movimento 5 Stelle e dedicato proprio al cosiddetto Air Force Renzi ha totalizzato in pochi giorni oltre 10 milioni di visualizzazioni.

"Ma le cose raccontante in quella pagliacciata sono tutte fake news", attacca l'ex segretario del Pd.

Che spiega: "Tutto è nato il giorno in cui Matteo Salvini deve presentarsi in Parlamento per riferire sul furto dei 49 milioni di euro da parte della Lega. Un furto che tocca un nervo scoperto dei 5 Stelle, che hanno sempre gridato 'onestà, onestà'. E allora che fanno? Si inventano la bufala dell'Air Force Renzi per sviare l'attenzione".

Insomma, un modo - incalza il senatore dem - per "cancellare" i 49 milioni fatti sparire dai loro alleati e "addomesticare" l'opinione pubblica.

Renzi, poi, spiega "cos'è davvero" il cosiddetto Air Force Renzi.

Ovvero, "un aereo che avrebbe dovuto portare i rappresentanti delle aziende italiane in missione all'estero, per stipulare nuovi contratti, in un comparto, l'export, che vale 448 miliardi di euro".

Tali rappresentanti, aggiunge Renzi, avrebbero comunque pagato di tasca propria il viaggio, attraverso un contributo. "A questo serviva e io non ci sono mai salito".

Quanto alle immagini di lui e la moglie che scendono da una scaletta, spiega l'ex premier, "quelle sono immagini di noi che scendiamo da un altro aereo di Stato, quello che da 20 anni usano tutti i premier e che ha usato anche Giuseppe Conte per andare da Trump".

Renzi, poi, annuncia la volontà di querelare la senatrice Giulia Lupo, che, sempre in merito all'aereo di rappresentanza, avrebbe insinuato: "Chissà che interessi aveva Renzi".

"Vedrete, però, - scommette l'ex numero uno di Palazzo Chigi - che si nasconderà come fanno tutti i suoi colleghi dietro l'immunità parlamentare".

Insomma, lamenta Renzi, quella del governo sarebbe solo una "campagna di diffamazione" ordita dai "grandi strateghi a 5 stelle", per "distrarre" gli elettori e nascondere i "guai" dell'alleato leghista e i "fallimenti" di questi primi mesi di governo.

Una campagna su cui Renzi non lesina aggettivi: da "squallida" a "vergognosa", da "bugiarda" a "disperata".

Poi l'invito finale all'opinione pubblica: "Vi prego di collegarvi, commentare e condividere. Non c'è in ballo solo l'aereo ma molto, molto, molto di più".

(Unioneonline/l.f.)

L'ANNUNCIO DELLA DISCORDIA:

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