"Condivido tutte le perplessità di Salvini riguardo a quanto accade nel Mediterraneo, ma non è immaginabile chiudere l'ingresso a una nave italiana. Bisogna farla sbarcare". Così si è espresso questa mattina Luigi Di Maio sull'intervento della nave Diciotti della Guardia Costiera italiana, su cui sono stati trasferiti 67 migranti soccorsi al largo della Libia dal rimorchiatore italiano Vos Thalassa.

La Diciotti è in mare da ieri: è intervenuta su richiesta dell'equipaggio della Vos Thalassa, che ha denunciato un tentativo di ammutinamento a bordo da parte dei migranti che - dopo l'annuncio di Salvini che il rimorchiatore battente bandiera italiana non poteva arrivare in Italia - temevano di essere rispediti in Libia. Ora - dopo un giorno di incertezza - approderà a Trapani domani mattina, si apprende dal ministero delle Infrastrutture e Trasporti.

Luigi Di Maio
Luigi Di Maio
Luigi Di Maio

Il fronte giallo-verde inizia a mostrare delle crepe, proprio sul fronte migranti: non più il solo Fico, c'è Di Maio che in mattinata a chiesto di far attraccare la Diciotti, e c'è anche Elisabetta Trenta.

Il ministro della Difesa ha affermato che chiudere i porti "non è la strada da seguire". "Il Mediterraneo è sempre stato un mare aperto e continuerà ad esserlo, l'apertura è la sua ricchezza. La strada è regolamentare non chiudere: la parola accoglienza è bella, la parola respingimenti è brutta. Poi accogliere si può declinare in mille maniere, e si deve legare l'accoglienza con la legalità".

MATTEO SALVINI - Intanto Matteo Salvini ha incontrato a Palazzo Chigi il premier Giuseppe Conte, in vista della riunione dei ministri dell'Interno Ue in programma a Innsbruck: "Con il premier la linea sui migranti è assolutamente comune, rafforzare la sicurezza dei cittadini italiani, ponendo al centro del dibattito europeo il fatto che non possiamo essere lasciati da soli".

Matteo Salvini
Matteo Salvini
Matteo Salvini

Poi il vicepremier ha rivendicato i risultati ottenuti da quando siede al Viminale: "Grazie al lavoro di persone di assoluto spessore e alla linea della fermezza, sono sbarcati 21mila immigrati in meno rispetto allo stesso periodo dello scorso anno. Ma io non mi accontento, voglio fare ancora meglio perché meno sbarchi significa meno morti, voglio arrivare lentamente a ridurre le presenze nelle caserme, negli alberghi, negli agriturismo di mezza Italia".

Riguardo alla vicenda della Diciotti, ha confermato: "Se c'è gente che ha minacciato e aggredito non finirà in albergo ma in galera. Non darò autorizzazione a nessun tipo di sbarco finché non ci sarà garanzia per la sicurezza degli italiani che delinquenti che hanno dirottato con violenza una nave finiscano in cella e poi vengano riportati il prima possibile nei propri Paesi".

MIGRANTI, PROTESTE CONTRO IL GOVERNO CONTE:

(Unioneonline/L)

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