Dopo essere stato presentato dieci giorni fa dal ministro dello Sviluppo economico e del Lavoro Luigi Di Maio, il Decreto dignità potrebbe essere il primo provvedimento adottato dal governo guidato da Giuseppe Conte.

Secondo quanto affermato dal vicepremier, il dl - slittato di alcuni giorni per la verifica delle coperture finanziarie - potrebbe essere portato al Consiglio dei ministri già "lunedì o martedì" della prossima settimana.

Tre gli obiettivi della misura: ridurre il precariato, contrastare il gioco d'azzardo e semplificare il fisco per le imprese.

Quindi, lotta ai contatti a termine che, secondo il decreto, manterranno però il limite massimo di 36 mesi, ma con una riduzione delle proroghe (da cinque a quattro).

Si valuta anche la possibile introduzione di tre causali (esigenze temporanee, oggettive, connesse a incrementi temporanei, significativi e non programmabili, o relative a picchi di attività stagionali), da indicare nel contratto del rinnovo.

Sul tema imprese, invece, è pronta una stretta sulle aziende che, entro i primi 10 anni dalla ricezione di aiuti di Stato, delocalizzano all'estero. In questo caso la sanzione sarà da doppia a quadrupla rispetto al beneficio ricevuto.

Nell'ambito del "pacchetto fiscale" dovrebbe essere disposto il rinvio al 1 gennaio 2019 dell'obbligo di fatturazione elettronica per l'acquisto di carburanti da parte delle partite Iva. Prevista anche l'abolizione del redditometro, visto l'uso "davvero limitato" dello strumento, e un rinvio al 31 dicembre dell'invio cumulato dei dati dello spesometro (la prossima scadenza sarebbe settembre).

Inoltre, il provvedimento prevede lo stop totale agli spot sul gioco d'azzardo, che dal 2019 scatterà anche per le sponsorizzazioni, e "tutte le forme di comunicazione", comprese "citazioni visive e acustiche e la sovraimpressione del nome, marchio, simboli", con una sanzione minima di 50mila euro.

(Unioneonline/F)

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