"Abbiamo chiesto qualche altro giorno per ultimare il programma di governo".

Lo ha affermato Luigi Di Maio al termine del suo incontro con il presidente della Repubblica Sergio Mattarella.

Lo ha ribadito anche Matteo Salvini prima di lasciare anch'egli il Quirinale.

I due leader sono saliti al Colle nel pomeriggio.

Prima è toccato al capo politico del Movimento 5 Stelle, accompagnato dai capigruppo Giulia Grillo e Danilo Toninelli.

"Abbiamo - ha detto Di Maio - aggiornato il Presidente della Repubblica su come stiano avanzando le varie interlocuzioni tra M5s e Lega su quello che è il contratto di governo. Sia io che Salvini siamo d'accordo sul fatto che nomi pubblicamente non ne facciamo".

Nelle scorse ore erano girati i nomi dell'economista Giulio Sapelli - ma il Movimento 5 Stelle ha smentito ogni contatto l'ex professore - e del giurista Giuseppe Conte.

Ma, almeno per il momento, i due partiti restano concentrati sul trovare punti comuni all'interno dei propri programmi, per trovare un'agenda comune da portare in Parlamento per chiedere e ottenere la fiducia.

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"Più che sul totonomi, totopremier, totoministri, mi interessa il toto-cose", ha precisato Salvini, riferendo alla stampa.

"Per questo stiamo lavorando giorno e notte", ha aggiunto.

Il numero uno della Lega non nasconde che su molti punti "si parte da posizioni molto distanti".

Ma ha ribadito l'intenzione di "fare tutto il possibile" per dare un governo al Paese.

Quindi ha snocciolato i punti su cui la Lega non è disposta a rinunciare e su cui si sta tentando di trovare la quadra con i pentastellati.

Ovvero: abolizione della Legge Fornero, legittima difesa, rinegoziazione degli accordi con Bruxelles, per riuscire a sbloccare risorse utili a creare lavoro.

Inoltre, Salvini ha confermato di aver rivendicato, nel corso del negoziato col M5S, "mano libera sui migranti", per "tutelare la sicurezza degli italiani" e fermare il "business dell'immigrazione".

Infine, ha ribadito che la Lega, nonostante le trattative col Movimento, resta alleata del centrodestra.

Dunque serviranno altre ore per sapere se l'alleanza giallo-verde diventerà a meno realtà.

Tempo perché "stiamo un programma di governo per cinque anni", ha ricordato Di Maio.

E, ha fatto eco Salvini, "non ci interessano gli accordi un tanto al chilo".

Resta da vedere come si muoverà il Capo dello Stato, che al termine dei colloqui non ha rilasciato dichiarazioni.

Inoltre, come anticipato da Davide Casaleggio nei giorni scorsi, il contratto eventualmente stipulato tra Lega e pentastellati potrebbe essere successivamente sottoposto al giudizio degli iscritti al Movimento con un voto online.

DI MAIO: "D'ACCORDO CON SALVINI A NON FARE NOMI":

SALVINI: "STIAMO DISCUTENDO SULLA NOSTRA IDEA DI ITALIA":

(Unioneonline/F-l.f.)

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