Il Movimento 5 Stelle disponibile a dare l'appoggio esterno a un esecutivo di centrodestra, ma non a governare con Forza Italia.

Questa la conclusione della seconda tornata di consultazioni per la presidente del Senato, Maria Elisabetta Alberti Casellati, a cui il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella, ha affidato un mandato esplorativo per la formazione del governo.

Il risultato del primo giro è stata una fumata nera: nessuna traccia di una soluzione targata M5s-centrodestra e neanche M5s-Lega.

I partiti non si sono mossi dalle loro posizioni: Di Maio ha di nuovo ribadito di non aver intenzione di cedere su Berlusconi ("Il centrodestra è artificiale", ha detto). Stesso concetto espresso oggi da Danilo Toninelli, capogruppo al Senato dei 5 Stelle: "Mai con Berlusconi, con lui è impossibile scrivere un patto, ha fatto fallire il Paese".

Toninelli apre invece al Pd: "Al Partito democratico proponiamo di sederci al tavolo per scrivere un contratto di governo. Spero che i dem facciano un passo avanti, credo che i veti diventeranno qualcosa di diverso".

"Due giorni fa Martina ha parlato di 3 temi che stanno nel nostro programma - ha proseguito - loro parlano di reddito di inclusione e noi di reddito di cittadinanza ma una via di mezzo si può trovare".

"Non conta che ci sia Renzi o no in un patto di governo dove il Pd è vincolato a quanto scritto là - ha precisato - non è più questione di nomi ma di temi. Non c'è piu una prospettiva di poltrone come in passato, le persone sono in secondo piano".

Ottimista, invece, Matteo Salvini: "Confidiamo nel fatto che per reciproca buona volontà, nei prossimi giorni, si parli di cose da fare, di ciò che sta a cuore a noi e ai Cinque Stelle".

"Via i veti, e si parte! #andiamoagovernare", ha poi scritto il leader della Lega su Twitter.

(Unioneonline/D)

L'INTERVENTO DI DI MAIO:

LA RISPOSTA DELLA LEGA:

IL PRIMO GIRO:

LE PROPOSTE DI MARTINA:

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