"Ho parlato oggi pomeriggio, per pochi minuti, con Luigi di Maio. Con lui ci siamo confrontati sulla questione delle presidenze delle Camere in vista del voto di venerdì prossimo. Non abbiamo parlato di nomi né di ruoli. Per quanto mi riguarda sarò contento, come centrodestra, di sentire lui e gli altri esponenti politici nei prossimi giorni con l'unico obiettivo di giungere quanto prima a rendere operativo il Parlamento con la designazione delle rispettive presidenze", questo il resoconto del leader leghista Matteo Salvini sulla telefonata intercorsa nel pomeriggio tra lui e Luigi Di Maio. "Non abbiamo parlato di governo", ha specificato poi, intervistato da Barbara D'Urso.

Il capo politico pentastellato ha sentito anche gli altri leader: "Come vi avevo anticipato ieri, ho sentito i principali esponenti di tutti i futuri gruppi parlamentari per un confronto utile all'individuazione dei presidenti delle Camere, è il primo passo necessario per far partire la legislatura e voglio che tutto avvenga nella massima trasparenza".

"Ho sentito - ha scritto sul bòlog delle Stelle - prima Martina, poi Brunetta, Meloni, Grasso, e ho riscontrato una disponibilità a proseguire il confronto: con Salvini abbiamo convenuto sulla necessità di far partire il Parlamento quanto prima".

Se LeU e Pd non hanno pretese, Forza Italia - che teme l'accordo Di Maio Salvini - insiste su Romani. Ancora una volta Renato Brunetta ha ribadito che sarebbe l'uomo giusto per la presidenza di Palazzo Madama, ma è inviso ai pentastellati.

Giorgia Meloni ha invece fatto capire a Di Maio che Montecitorio non spetta di diritto ai pentastellati.

Ormai mancano cinque giorni all'inizio della partita delle presidenze, ed è allora che potremmo vedere se realmente si cerca un accordo ampio. O se Di Maio e Salvini si divideranno le Camere.

MARONI-SALVINI - Intanto nella Lega si apre la partita tra Matteo Salvini e il decisamente più moderato Maroni. L'ex governatore lombardo ha definito oggi "impossibile" un accordo tra Lega e 5 Stelle. E il leader leghista si è affrettato a smentirlo, dichiarando che "non c'è niente di irrealizzabile".

(Unioneonline/L)

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