Il candidato premier del Movimento 5 Stelle, Luigi Di Maio, è tornato a Cagliari a due settimane di distanza dalla precedente visita al quartiere popolare di Sant'Elia.

Per lui, alla Fiera, si sono radunate un migliaio di persone, per una delle "tappe finali" del suo Rally per l'Italia.

E, poco prima di presentarsi di fronte ai suoi sostenitori e ai giornalisti, il leader si è fermato al Poetto di Cagliari, dove si è concesso una birra, come testimoniato da uno scatto pubblicato sul suo profilo Facebook.

"Il 4 marzo sarà un ballottaggio tra noi e i partiti del centrodestra che hanno rubato il futuro ai giovani e ai meno giovani italiani", ha detto Di Maio. "Il Pd è fuori combattimento, anzi Renzi fa la campagna per noi raccontando che abbiamo restituito 23 milioni di stipendi".

E, sulle polemiche del caso rimborsi: "Siamo la prima forza politica del Paese, con oltre 30% dei consensi, è logico che ci vengano addosso. Tra destra e sinistra non ci sono più differenze".

RENZI - Non da Cagliari, ma da Modena ha invece parlato Matteo Renzi. E anche lui non ha rinunciato a lanciare strali agli avversari: "Il fatto che Di Maio e Salvini scappino dal dibattito tv è indice di una mancata trasparenza di chi non accetta il confronto democratico. Negano un luogo di esercizio della democrazia. Sta accadendo questo, perché lo sanno che se si va sui numeri del passato per loro non c'è storia. Se si va sui numeri e risultati non ce n'è. Hanno paura".

Il segretario dem ha anche rassicurato sul possibile tonfo del Pd. "Vi vogliono tutti raccontare che è finita, che il Pd non ce la farà. Ma nel 2013 eravamo avanti 15 punti e li abbiam persi in 15 giorni, nemmeno con le diete. Nel 2014 Grillo diceva facciamo il sorpasso, alla fine 40 a 20 per noi mentre i sondaggi ci davano alla pari". Insomma: "Nel 2013 male, nel 2014 bene, nel 2016 ci è andata male con il referendum. Per il calcolo delle probabilità i sondaggi stavolta non ci azzeccano, una volta per uno", ha aggiunto.

FORZA ITALIA ALL'ATTACCO - Sul duello a distanza M5S-centrodestra evocato da Di Maio è arrivata invece la replica del coordinatore regionale di Forza Italia e candidato alla Camera dei deputati, Ugo Cappellacci: "Per colpa dei Cinquestelle Cagliari e la Sardegna, dopo il no di Virginia Raggi, hanno perso la grande opportunità di ospitare le regate delle Olimpiadi. Su questo e su altri temi non sono capaci né credibili: basta guardare su Youtube i filmati in cui lo stesso Di Maio prima dichiara che lotterà per avere le olimpiadi e poi poco tempo dopo dice che sono una porcheria e che faranno di tutto, come hanno fatto, per cancellarle". E poi: "È vero che la sfida è tra noi è loro. Ma noi proponiamo una squadra di persone competenti, che hanno dimostrato nella vita pubblica e in quella professionale di poter dare un contributo di idee, di passione e di concretezza, loro invece schierano improvvisati, disposti a cambiare idea ogni giorno in maniera opportunistica".

(Unioneonline/m.c.-l.f.)

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