"Parlare con i 5 stelle è un dovere, fare una alleanza di governo è tutto un altro film".

Lo ha detto Pier Luigi Bersani, ospite alla trasmissione "Circo Massimo" su Radio Capital.

L'esponente di Liberi e Uguali ha parlato di possibili intese con i grillini dopo il voto del prossimo 4 marzo.

"È chiaro che se Di Maio viene a dirmi: 'vado fuori dall'Euro, sull'antifascismo balbetto, sugli immigrati sto un po' con la destra, sul fisco viva la mamma' io gli dico ciao", ha detto ancora il politico piacentino.

"Noi diciamo che - ha sottolineato - con chi non è disposto a discutere di lavoro umano, di welfare universale e di progressività fiscale noi non apriamo neanche il libro. Abbiamo in testa un'idea, un centrosinistra con un baricentro sulle politiche della sinistra di governo".

Poi, parlando del bonus di 80 euro voluto dal governo Renzi, Bersani ha spiegato: "Non vado a tirar via quello che c'è stato ma io lo chiudo quel libro lì. Invece di bonus e sgravi dobbiamo fare investimenti: il lavoro lo fai solo con gli investimenti e un lavoro decoroso lo fai solo abbattendo la precarietà se vuoi ridurre le diseguaglianze".

Infine, ha tirato una stoccata al segretario del Partito democratico a proposito del Jobs Act che, secondo l'ex premier, avrebbe creato migliaia di nuovi posti di lavoro: "Non si può chiamare posto di lavoro un'occupazione statistica che consente di dire che è occupato uno che lavora un'ora in una settimana o una settimana in sei mesi".

(Unioneonline/F)

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