I controlli, oltre che sulla consistenza delle firme a sostegno dei candidati consiglieri e sugli adempimenti formali (per lo più documenti cartacei), vertono anche sul numero delle donne candidate nelle singole liste. Oltre a dover presentare gli elenchi in almeno sei circoscrizioni su otto, i partiti, a pena di esclusione, hanno dovuto inserire in ogni lista entrambi i generi e ciascuno dei due non può essere rappresentato in misura superiore a due terzi dei candidati. Tutti i reclami e le integrazioni richieste potranno essere fatti il giorno successivo alla decisione degli uffici centrali circoscrizionali. Tra i documenti allegati anche la cosiddetta "dichiarazione di collegamento" tra ciascun candidato presidente e uno o più gruppi di liste. Un passaggio che anticipa quali saranno i candidati presidenti in campo prima della presentazione formale delle candidature alla carica di governatore. Quest'ultimo atto ci sarà giovedì 16 gennaio, quando la cancelleria della Corte d'Appello di Cagliari accetterà le candidature degli aspiranti presidenti dalle 8 alle 12.
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