Roberto Formigoni tornerà a prendere il vitalizio da senatore: la commissione contenziosa del Senato ha annullato la delibera che prevedeva la sospensione del vitalizio in base alle sue condanne.

L'ex governatore della Lombardia aveva presentato un ricorso contro l'annullamento del vitalizio maturato come senatore.

"Attendiamo di leggere le motivazioni della sentenza emessa dalla Commissione Contenziosa del Senato, ma vedere riconosciuto il privilegio del vitalizio a un condannato come Formigoni rimane una vergogna", questo il commento a caldo di senatrici e i senatori del MoVimento 5 Stelle nel Consiglio di Presidenza del Senato.

"SENTENZA SCONFORTANTE" - "La delibera votata nel 2015 dal Consiglio di Presidenza, la cosiddetta delibera Grasso, stabilisce che il vitalizio debba essere negato a chi viene condannato in via definitiva per reati gravi. E' una misura doverosa che qualsiasi cittadino italiano approverebbe e che anzi per il MoVimento 5 Stelle poteva essere ancora più severa. E' sconfortante assistere a questa restaurazione, proprio mentre tutto il Paese affronta una durissima crisi sanitaria, economica e sociale", hanno proseguito.

"Gli italiani che ogni giorno lavorano e cercano di arrivare a fine mese ringraziano di cuore Caliendo, Pillon e Riccardi che hanno detto sì alla pensione/vitalizio per il condannato #Formigoni. Una vergogna inaudita", ha scritto in un tweet la vice presidente del Senato Paola Taverna. Sempre su twitter il deputato M5S Stefano Buffagni attacca: "Senza parole. Roberto Formigoni, ex senatore, ex Presidente Lombardia, ma soprattutto condannato in via definitiva per corruzione, ora ai domiciliari, avrà la pensione. Sapete chi lo ha deciso? La Commissione contenziosa al Senato dove solo 1 senatore su 5 è M5S. Che schifo!".

(Unioneonline/v.l.)
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