Ennesimo avviso di sfratto di Italia Viva a Giuseppe Conte. Questa volta arriva per bocca del ministro dell'Agricoltura: "Il premier dovrebbe prendere atto che questa esperienza è al capolinea e dire se siamo in grado tutti di ripartire. Il tempo è finito, sono mesi che chiediamo un accordo programmatico, non si può andare avanti con un Dpcm o un decreto a settimana".

"Noi non abbiamo chiesto posti o strapuntini, ma risposte su questioni e temi che abbiamo avanzato, se ci sono siamo disponibili a proseguire, altrimenti cerchino i 'responsabili'. Sappiamo che c'è il tentativo di campagna acquisti in corso, purtroppo non gli sta andando bene", punge Bellanova.

E' l'ennesimo penultimatum? O Renzi è davvero pronto a chiudere questa esperienza di governo che tiene sulle spine ormai da un mese?

L'ex premier non vuole andare al voto, e registrando l'indisponibilità di dem e grillini a formare un nuovo governo difficilmente andrà fino in fondo.

IL PD - Zingaretti lo dice chiaramente. Crisi significherebbe elezioni anticipate, e "sarebbe un errore imperdonabile dentro una tragica pandemia".

"Sarebbe importante che Conte, sulla base dei contributi elaborati e proposti dalle diverse componenti della maggioranza, prendesse un'iniziativa per arrivare a una proposta di patto di legislatura", afferma il segretario durante la direzione Pd, ma "niente ultimatum, prepotenze o imposizioni, pretese unilaterali che impediscono un'autentica collaborazione", ha ammonito.

"Quale altra strada c'è" dopo la crisi? "Un governo confuso, trasformista, trasversale, tecnico? Aprire le porte al ritorno della destra nazionalista? Accettare le elezioni anticipate in una condizione così precaria? Ci capirebbe il popolo italiano?".

M5S - Anche Di Maio prova a blindare Conte: "Questo governo deve andare avanti, il Paese non può rischiare di cadere nell'immobilismo, non sono accettabili giochi di palazzo. Lavoriamo tutti a un patto di governo più articolato, ma insieme a Giuseppe Conte che va rispettato e sostenuto".

"Se dobbiamo discutere discutiamo di temi, non di poltrone", continua il ministro degli Esteri.

(Unioneonline/L)
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