I consiglieri regionali del gruppo Progressisti all'attacco della giunta Solinas sulla gestione dell'emergenza Covid.

Nel mirino, la riorganizzazione degli ospedali, in particolare quelli cagliaritani.

"I 30 nuovi posti letto Covid annunciati per l'ospedale Marino, utili per liberare dalla pressione il Policlinico e il Brotzu, non ci sono. Come avevamo segnalato sabato mattina, il piano predisposto dalla Regione non funziona e gli ospedali cittadini stanno affrontando l'ennesima situazione di emergenza di questi mesi", si legge in una nota diramata dal gruppo.

"Al Brotzu - che sarebbe dovuto essere covid free - sono in questo momento una ventina i pazienti positivi divisi tra l'area covid e Pronto Soccorso, e altri sono in attesa di verifica per i tamponi. In questa situazione, lo stesso ospedale è ora senza commissario, direttore sanitario e direttore amministrativo a causa dell'inerzia del presidente della Regione", prosegue il comunicato.

Ancora: "Al Policlinico, altro presidio che sarebbe dovuto essere libero da pazienti covid, sono nove i positivi nella struttura e altri sono segnalati in arrivo".

Inoltre, continuano i consiglieri d'opposizione, "secondo le promesse della giunta regionale, il piano avrebbe consentito di rendere covid free i due presidi, che avrebbero nel frattempo dovuto prestare assistenza ai pazienti provenienti dai reparti di ortopedia degli altri ospedali: si trovano invece ora ad affrontare entrambe le emergenze, con i pronto soccorso sul punto di esplodere. Come ampiamente previsto i pronto soccorso delle due strutture, che prestano assistenza a tutta l'area metropolitana, sono al collasso: 86 i pazienti nelle sale d'attesa, 16 le ambulanze in fila di fronte al solo Policlinico".

"Non è possibile affrontare situazioni simili con gestioni provvisorie", conclude la nota, dove si chiede anche che "vengano nominati nel tempo più breve possibile figure dirigenziali che abbiano i requisiti e le competenze in base alla legge e non seguendo i criteri professionali al ribasso scritti nella falsa riforma sanitaria già oggetto di impugnazione da parte del governo".

"Nel più breve tempo possibile si verifichi la reale fattibilità del piano operativo covid approvato il 20 novembre. È evidente come niente stia andando nella direzione annunciata dalla Giunta: in una fase in cui l'emergenza sta raggiungendo la fase acuta non sono ammissibile ulteriori ritardi".

(Unioneonline/l.f.)
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