"Il governo l'ho formato io insieme a Zingaretti e c'era un patto, far viaggiare le due cose (taglio dei parlamentari e riforma elettorale, ndr) parallelamente. Per noi quel patto va rispettato. Siamo pronti a votare una nuova legge elettorale già prima della fine dell'estate".

Sono le parole dell'ex capo politico del M5s, Luigi Di Maio, in un'intervista al Corriere della Sera in cui sottolinea: "Se c'è qualcuno che frena non siamo certo noi. Qualsiasi intoppo se c'è, come dice il Pd, va cercato altrove, non nel M5s". Quanto alla posizione di Italia viva sulla riforma, "non ha detto che non sia importante farla".

In merito al referendum, "tutte le forze politiche che lo hanno votato in Parlamento dovrebbero essere convinte a votare 'Sì'. Poi se votano una cosa pensandone un'altra è un problema loro e un dato che gli italiani dovrebbero prendere in considerazione", dichiara Di Maio.

Nel merito del taglio degli eletti, "questa riforma renderà il sistema più snello ed efficiente, ridurrà gli squilibri e le sperequazioni attuali. Il risparmio di mezzo miliardo a legislatura è solo una delle motivazioni, a mio avviso l'ultima in ordine di importanza", rileva il ministro pentastellato.

"Io non vedo questa campagna antipolitica e ad ogni modo le motivazioni del 'Sì' sono talmente tante e concrete da non dover scadere in un approccio antipolitico, che troverei ingiusto".

Sulle elezioni regionali, il voto "avrà un peso come ogni voto, ma tenderei a separare la tenuta dell'esecutivo da esiti di elezioni territoriali", la conclusione.

(Unioneonline/v.l.)
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