"Siamo qui, io, la mia vice, un'assessore e una consigliera comunale, per prendere parte a questa importante occasione di confronto e scambio con le colleghe di tutta Italia", dice Anna Paola Marongiu, sindaco di Decimomannu, appena arrivata a Bologna.

Parteciperà - con altre prime cittadine sarde, tra cui Debora Porrà di Villamassargia - alla terza edizione degli Stati Generali delle Amministratrici - domani a Palazzo D'Accursio - che quest'anno ha l'obiettivo di creare un'Agenda nazionale per l'uguaglianza di genere e il contrasto alle discriminazioni.

"Da diverso tempo anche noi portiamo avanti iniziative in questo senso"", prosegue Marongiu, "grazie a un'associazione culturale - Il Flauto magico - abbiamo fatto diverse rappresentazioni teatrali di sensibilizzazione. E ora abbiamo in cantiere un nuovo progetto: realizzare un murale in ricordo di una grande politica, Rosa Alba, nata nel nostro paese e poi diventata amministratrice a Pomezia, scomparsa ad aprile scorso".

Tra le regioni con il maggior numero di Comuni amministrati da sindache donne negli ultimi trent'anni, la Sardegna è al secondo posto, con il 42,18% (la prima è l'Emilia Romagna, con il 48,04%).

"Nell'Isola siamo molte, e tra noi c'è un bel rapporto di solidarietà, a prescindere dal colore politico", aggiunge Marongiu, "abbiamo una chat tra prime cittadine dell'Isola, dove ci scambiamo consigli e segnalazioni".

I problemi più urgenti riguardano la povertà, l'emergenza abitativa, il disagio sociale.

Domani a Bologna ci saranno anche il ministro della Famiglia e delle Pari opportunità Elena Bonetti e il presidente dell'Anci e sindaco di Bari Antonio Decaro.

Con questo appuntamento, promosso dalla Commissione Anci Pari opportunità, presieduta dalla consigliera comunale di Bologna Simona Lembi, l'Associazione «riconferma il suo impegno nella promozione della parità di genere basata sull'uguaglianza e la valorizzazione delle differenze per una società più equa, priva di stereotipi di genere e realmente paritaria che si sostanzia anche nelle esperienze realizzate sul territorio dai sindaci, impegnati a sostenere la cultura della solidarietà e del mutuo sostegno alle donne e al loro ruolo nella società".

La giornata si articolerà in due sessioni, una plenaria, di mattina, che si concentrerà sulle politiche di genere puntando sul ruolo delle donne in Italia all'indomani della crisi, sulla rappresentanza di genere nelle amministrazioni comunali, i centri antiviolenza, presìdi fondamentali dei servizi territoriali, e sull'importanza dell'uguaglianza di genere anche rispetto allo sviluppo del Paese.

L'altra sessione, tematica, nel pomeriggio, vedrà confrontarsi, in tre gruppi di lavoro paralleli, il mondo della politica, dell'associazionismo e della ricerca.
© Riproduzione riservata