Il governo ha presentato ricorso al Consiglio di Stato contro la sentenza del Tar Sardegna sulla vertenza entrate, in particolare sui redditi da capitale maturati fuori dall'Isola.

Una partita che, secondo i calcoli della Regione, che aveva chiamato in giudizio davanti ai magistrati amministrativi il ministero dell'Economia (vincendo), si aggira intorno ai 78 milioni di euro.

A dare la notizia l'assessore alla Programmazione Giuseppe Fasolino, che si scaglia contro il governo: "Spiace rilevare che questo ennesimo atto ostile avvenga 24 ore dopo la visita in Sardegna del presidente Conte, le cui promesse vengono smentite dai fatti. Diranno ancora che è un automatismo o un atto dovuto, ma la verità è che il governo fa melina sugli accordi e gioca al rilancio su una partita che ha già perso davanti ai giudici. Non arretreremo, sono soldi dei sardi e devono restare in Sardegna".

Si tratta di risorse, spiega ancora Fasolino, che "appartengono alla Sardegna, come stabilito da una serie di sentende della Corte Costituzionale".

L'assessore parla di un "gioco al ribasso, accompagnato da liti temerarie che impediscono alla Sardegna di poter programmare, con i propri soldi, le funzioni fondamentali previste dallo Statuto che riguardano settori vitali come sanità e trasporti".

(Unioneonline/L)
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