Davide Casaleggio porterà all'Onu la piattaforma Rousseau, la creatura web eraditata dal padre Gianroberto sulla quale gli attivisti del Movimento 5 Stelle discutono e prendono decisioni importanti, come quella di far partire il governo con il Pd.

Lo farà nel corso di un incontro sulla cittadinanza digitale promosso dal governo italiano e New York.

PD- Ma non appena la notizia viene resa nota, è bufera. Non solo da parte delle opposizioni, anzi. "A nome di quale governo? Chi ha deciso?", si chiede il Pd, con qualcuno che ricorda anche come Rousseau sia stata multata dal Garante per la privacy che ha definito il voto sulla piattaforma "manipolabile".

Il capogruppo dem al Senato Andrea Marcucci ricorda la multa di 50mila euro dello scorso aprile e attacca: "Incredibile che ora Casaleggio parli a un evento collaterale dell'Onu a nome del governo italiano. Chi lo ha deciso?".

FORZA ITALIA - "Gigantesco conflitto d'interessi", attacca Forza Italia, che ha annunciato anche un'interrogazione parlamentare sull'argomento. E Anna Maria Bernini se la prende anche col Pd: "Grottesco che oggi insorga contro il totalitarismo digitale di Casaleggio. Che quel modello fosse un pericolo per la democrazia non era certo un mistero quando è nata questa maggioranza".

LEGA - All'attacco anche Matteo Salvini: "Qualcuno chiede una commissione d'inchiesta sui finanziamenti ai partiti, bilanci e potenziali conflitti d'interesse, poi c'è questa associazione privata che va a parlare a nome del governo italiano. Mi sembra vergognoso, indegno. Qualcuno ci guadagna qualcosa? Chi paga? Chi incassa? Ne vedremo delle belle".

La partecipazione, si apprende tuttavia, era stata già programmata nel corso del primo governo Conte, con l'allora titolare della Farnesina Enzo Moavero Milanesi.

LA DIFESA - E la rappresentanza diplomatica italiana alle Nazioni Unite prova a gettare acqua sul fuoco: "Si tratta di un side event, un convegno sulla cittadinanza digitale in cui l'Italia sarà rappresentata dal ministro dell'Innovazione Tecnologica Paola Pisano, e interverranno esperti internazionali del settore tra cui Casaleggio".

Il Movimento difende il suo Casaleggio, a Rousseau tutti i parlamentari M5S sono tenuti a versare parte del loro stipendio: "Polemiche pretestuose e strumentali, si ricorda che solo un anno fa la Rappresentanza Permanente all'Onu ha organizzato un evento invitando tra gli altri Romano Prodi, in qualità di presidente della Fondazione per la collaborazione tra i popoli.

E Casaleggio spiega: "All'estero il progetto è diventato un case study in diversi Paesi e ci guardano con interesse, dovremmo esserne orgogliosi".

Anche l'ex pentastellata Elena Fattori parla di "vergognoso conflitto d'interessi".

(Unioneonline/L)
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