È una seduta carica di tensioni quella andata in scena oggi alla Camera, nel giorno della (scontata) fiducia in Aula.

Anche durante la replica, il premier Giuseppe Conte è stato costretto ad interrompere più volte il suo discorso per le urla provenienti dai banchi dell'opposizione.

"Venduto", hanno scandito i deputati di Lega e di Fratelli d'Italia, che già stamattina avevano dato spettacolo, e ancora "inciucio", "elezioni", "poltrona". Cori da stadio, li ha definiti il presidente della Camera Roberto Fico, che ha ripreso duramente i colleghi.

"Voi dimostrate di essere coerenti alle vostre convenienze elettorali, se mi permettete avete sbagliato giuramento", ha replicato Conte tra gli applausi di Pd e M5s. "Per me la 'poltrona' è fonte di responsabilità, ma messa su questo piano cosa devo pensare? Che volevate andare alle elezioni per avere più poltrone? E perché i ministri che presentano la mozione di sfiducia non si dimettono?".

Poi la stoccata diretta alla Lega: "Su come si difendono gli interessi nazionali abbiamo concezioni diverse, mi sembrava che per 14 mesi avessimo una concezione coincidente ma adesso scopro che non è così".

"Il reddito di cittadinanza - ha poi aggiunto entrando nel merito delle questioni sollevate durante il dibattito - rimarrà assolutamente in piedi, anzi lo dobbiamo implementare e monitorare. Non intendiamo affatto smantellare le misure di protezione sociale e welfare ma anzi nei ventinove punti del programma le misure di welfare a favore dei redditi più svantaggiati e dei disabili sono al centro della nostra azione. State tranquilli".

Sulla sicurezza "pensavate di avere ipotecato la rappresentanza e il presidio di un comparto, ma non è così. È inaccettabile per il governo che chi presta il proprio servizio per proteggere i cittadini sia costretto a operare in condizioni di carenza dei mezzi e personale. Tuteleremo anche centri urbani e periferie".

IL DIBATTITO IN DIRETTA:

20:10 - È iniziata nell'Aula della Camera la prima chiama per il voto sulla fiducia al governo Conte bis. Il premier è seduto al suo posto con accanto il ministro dell'Economia Roberto Gualtieri.

19:44 - L'ultimo a parlare è il capogruppo del Movimento 5 Stelle alla Camera, Francesco D'Uva: "Perché questa crisi è stata lanciata proprio ad agosto? - la domanda provocatoria - perché non dopo le Europee?". E poi si lascia andare a una battuta molto apprezzata dai colleghi pentastellati: "Per quale mojito, ehm, motivo?".

19.31 - È il turno del capogruppo della Lega alla Camera, Riccardo Molinari, che scalda i banchi dell'opposizione dichiarando che la Lega non voterà la fiducia e rivolgendosi direttamente a Giuseppe Conte: "Ha detto che sarebbe stato avvocato del popolo, lei ha fatto l'avvocato di se stesso". "Tutte le contraddizioni di questi 14 mesi sono sparite di botto - ha aggiunto - questa crisi ha svelato il grande bluff del Movimento 5 Stelle". "L'Italia - la conclusione - non tornerà il campo profughi d'Europa: la Lega ve lo impedirà".

19.25 - Applausi dal Pd ai passaggi della dichiarazione di voto a favore della fiducia al governo del capogruppo Graziano Delrio alla Camera, molto più tiepidi i colleghi della nuova maggioranza del Movimento 5 Stelle.

19:13 - "Per rispetto alla sua persona - ha detto la presidente dei deputati di Forza Italia, Maria Stella Gelmini - al suo ruolo istituzionale e al Parlamento, noi oggi eravamo qui. Abbiamo ascoltato le sue parole, ma non voteremo la fiducia'' al Conte bis. "È un governo costituzionalmente legittimo, ma se il buongiorno si vede dal mattino, abbiamo seri dubbi che possa essere all'altezza di guidare un paese in un contesto così difficile''.

19:05 - "Non avrete la fiducia di Fratelli d'Italia perché non avrete il nostro rispetto - l'intervento di Giorgia Meloni -. Mi sarei aspettata un po' meno di spocchia: volgare è imbullonarsi alle poltrona. Faremo una opposizione senza sconti a un governo di politicanti. In migliaia hanno denunciato lo scempio delle istituzioni. Solo noi contro le truffe: noi mai con il Pd ma mai con i Cinque Stelle, che è l'altra faccia della sinistra. Avete truffato gli italiani: Di Maio - aggiunge - può allacciare le scarpe a Scilipoti. Siete ladri di democrazia: siete andati alle elezioni dicendo 'Pd delinquenti'. E oggi ci governate assieme".

(Unioneonline/D)
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