"Prima i programmi, poi i ministri", è il mantra ripetuto soprattutto dai pentastellati. Ma non è certo un segreto che si parli già anche - e non poco - di nomi.

Si discute soprattutto di piani alti e poltrone importanti (Viminale, vicepremier, ministero dell'Economia), ma la Sardegna sta alla finestra, in attesa di sapere se ci sarà un posto anche per qualche isolano nel governo.

Se, come sembra, ci sarà un taglio alle poltrone di viceministri e sottosegretari, le possibilità per la nostra regione - già al lumicino - si riducono ulteriormente.

Eppure alcuni nomi girano. Quelli in quota Pd: Giulio Calvisi, vicino al vicesegretario Andrea Orlando che gestisce in prima persona le trattative con i pentastellati, è in corsa per il Viminale; altri tre papabili sono l'ex governatore Francesco Pigliaru e i due stimati costituzionalisti Pietro Ciarlo e Gianmario De Muro, entrambi docenti all'università di Cagliari.

Tre i sardi papabili in quota Movimento 5 Stelle: i senatori Ettore Licheri e Gianni Marilotti e la deputata Emanuela Corda.

(Unioneonline/L)
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